20130508

292

You know you enthrall me
but yet you don't call me:
It's making me blue,
Pantone 292
(The Magnetic Fields | Reno Dakota)

20130424

FRIENDS

My father was a fisherman, my mother was a fisherman's friend.
(Paul Simon | Duncan)

20130412

NOT NECESSARY

"[...] You may think that the equation is 'boat and water'. It's not. It's 'money and boat'. The water is not really necessary [...]"
(Anne Proulx | The Shipping News)

WEATHER HERE

"We better make tracks," she said. "This is not a good place to get caught in a snowstorm. Well do I know."
"In May?" said Quoyle. "Give me a break, Aunt."
"Any month of the year, my boy. Weather here beyond anything you know."
(Anne Proulx | The Shipping News)

THE IDEA OF NORTH

But the idea of north was taking him. He needed something to brace against.
(Anne Proulx | The Shipping News)

20130410

D'ALTRA PARTE

Fui incostante perfino nell'incostanza, poiché nei miei vagabondaggi l'idea di una felicità tranquilla e di una vita ritirata non mi ha mai abbandonato e d'altra parte me ne ha sempre distolto il gusto del cambiamento.
(Jan Potocki | Manoscritto Trovato A Saragozza)

IL CIELO VI PRESERVI

"Signor Hierro," rispose mio padre piuttosto acido "voi dimenticate che ieri ho avuto l'onore di mostrarvi una storia di fantasmi scritta di propria mano dal mio bisavolo."
"Monsignore," riprese Gracias "io non smentisco il bisavolo di Vostra Eccellenza."
"Che cosa intendete" disse mio padre "per 'non smentisco'? Non sapete che questa espressione suppone la possibilità di una smentita da voi data al mio bisavolo?"
"Monsignore," disse ancora Gracias "so bene di valere troppo poco perché Monsignore il vostro bisavolo potesse desiderare di trarre da me una qualsiasi soddisfazione."
Allora mio padre, assumendo un'aria ancora più terribile, disse:
"Hierro, che il cielo vi preservi dal fare delle scuse, perché questo supporrebbe un'offesa."
(Jan Potocki | Manoscritto Trovato A Saragozza)

UNA SPECIE D'ISOLA

Tuttavia la sua prima preoccupazione fu di mettere all'asciutto il letto della sua sposa. Nel salone c'era un camino alla fiamminga, intorno al quale potevano scaldarsi comodamente quidici persone, e la cui cappa formava come un tetto sostenuto da ogni lato da due colonne. La gola del camino fu chiusa e, sotto, fu collocato il letto di mia madre, con il comodino e una seggiola; poiché il focolare era rialzato di un piede, ne risultava una specie d'isola non facilmente abbordabile.
Mio padre si sistemò dall'altro lato del salone, su due tavole unite con delle assi, e tra il suo letto e quello della moglie fu costruita una passerella, rafforzata nel mezzo da una specie di diga fatta di bauli e di casse.
(Jan Potocki | Manoscritto Trovato A Saragozza)

UN PO' DI SANGUE

Mio padre, dopo aver un po' riflettuto, disse al colonnello:
"Signor cavaliere, credo che abbiate ragione e, se mi aveste fatto questa osservazione prima che io avessi tratto la spada, probabilmente non ci saremmo battuti, ma capirete bene che al punto in cui stanno le cose ci vuole un po' di sangue."
Il colonnello, che senza dubbio trovò quest'ultima ragione abbastanza buona, trasse anche lui la spada.
(Jan Potocki | Manoscritto Trovato A Saragozza)

LE DIMESIONI VOLUTE

Nel 1812, si ritira nella sua proprietà di Uladowka, in Podolia, da cui non esce se non per lavorare nella biblioteca di Krzemieniec. È nevrastenico, in preda a frequenti depressioni, e soffre di molte dolorosissime nevralgie. Durante questi accessi di malinconia, egli lima la palla d'argento che sormonta il coperchio della sua teiera. Il 20 novembre 1815, la palla ha le dimensioni volute. Dopo averla fatta benedire dal cappellano del castello, la introduce nella canna della sua pistola e si fa saltare le cervella.
(Roger Callois | Prefazione a Manoscritto Trovato A Saragozza)

20130329

PERSONE NORMALI

Un giorno Hina disse al marito di controllarle i capelli. Così mentre Kae le toglieva i pidocchi egli le disse: "Hai dei capelli grigi."
Lei allora gli rispose: "Non ha importanza, quando sarò divantata tutta grigia conosco il modo per diventare di nuovo giovane."
Poi disse al marito: "Ora controllo io i tuoi capelli," e così notò che anche Kae aveva molti capelli grigi. "Stai invecchiando, marito. Domani andremo tutti e due a fare del surf."
La mattina successiva scesero in spiaggia. [...] Kae, dopo aver cavalcato su tre onde, era sempre uguale e non mostrava trasformazioni di alcun genere. Toccò allora a Hina: salì sulle onde e dopo averne cavalcato tre uscì fresca come un gamberetto appena sgusciato.
"Guardami, marito, e dimmi se sono sempre la stessa."
Kae, stupito, rispose: "No, moglie mia."
Allora Kae si vergognò molto perché era stata Hina a riavere la giovinezza. In seguito a questo fatto Hina restò incinta. Kae desiderava tornare nella sua terra, che era abitata da persone normali.
(Antony Alpers | Leggende Dei Mari Del Sud)

MAIALE E TARTARUGA

"Sarà l'amicizia ristabilita? Potrai riguadagnarti il rispetto perduto? Mentre prima eri un uomo degno di mangiare maiale e tartaruga, come i tuoi antenati in questo posto, ora non lo sei più. Va' e mangia pescipalla allora, e muori. E se il pescepalla non ti ucciderà, Rata, va' a farti fottere."
(Antony Alpers | Leggende Dei Mari Del Sud)


SLAP

Prendi con forza 
L'imene.
Si solleva il clitoride
Ecco una donna;
Sotto vi è uno spacco
Che si apre con la punta delle dita.
È Tu-dalla-lunga-asta che la getta giù a terra
L'asta entra ed esce
Un improvviso flusso ne fuoriesce
Slappeti-slappeti-slap
(Antony Alpers | Leggende Dei Mari Del Sud)

20130321

ALLORA

Tutto è già stato detto, ma poiché nessuno ascolta bisogna allora ricominciare da capo.
(André Gide)

20130319

LA MANIERA DELLE ISOLE

Uma mi avvinghiò fra le sue braccia, si alzò stringendosi a me e mise la sua faccia contro la mia secondo la maniera di baciare delle isole, così che fui tutto bagnato dalle sue lacrime, e il mio cuore fu suo. Io non avevo mai avuto nulla che sentissi a me vicino come quella piccola ragazza bruna. Molte cose concorsero a farmi girare la testa. Era graziosa da mangiarsela; pareva la mia sola amica in quegli strani paesi; mi vergognavo di averle parlato duramente; era una donna, e mia moglie, e anche ina specie di bambina per la quale mi sentivo commosso; e il sale delle sue lacrime era sulle mie labbra.
(Robert Louis Stevenson | La Spiaggia Di Falesà)

NIENTE AFFATTO

Dicono che a un uomo faccia paura essere solo. Niente affatto. Quel che gli fa più paura al buio o in una macchia alta è che ci potrebbe essere un esercito attorno a lui senza che se ne possa accorgere.
(Robert Louis Stevenson | La Spiaggia Di Falesà)

20130118

FORZA, PRESENZA, FORMA

Tony non rispose. Ma Danny non aveva bisogno di una risposta. Sapeva. Era in corso una lunga festa in costume, da incubo, che proseguiva da anni. Un po' alla volta si era accumulata una forza, segreta e silenziosa come gli interessi su un conto bancario. Forza, presenza, forma... erano tutte parole, solo parole, e nessuna di esse contava qualcosa. Portava molte maschere diverse, ma era tutt'uno. Ora, da qualche parte, stava venendo a impadronirsi di lui. Si nascondeva dietro la faccia di papà, imitava la voce di papà, portava i vestiti di papà.
Ma non era il suo papà.
(Stephen King | The Shining)

LA DEFINIZIONE DELL'ETERNITÀ

E tuttavia non riusciva a raffrontare questi semplici simboli alla sfuggente, complessa realtà di sua madre; la mamma soddisfaceva la sua infantile definizione dell'eternità. Lei già esisteva quando lui non c'era ancora. Lei avrebbe continuato a esistere quando lui non ci fosse stato più. Riusciva ad accettare l'ipotesi della propria morte, vi aveva avuto a che fare dal momento dell'incontro nella camera 217.
Ma non quella di lei.
(Stephen King | The Shining)

20130107

CAPITOLO LXVI

CHE TRATTA DI QUEL CHE VEDRÀ CHI LEGGERÀ O CHE UDRÀ CHI LO SENTIRÀ LEGGERE
(Miguel De Cervantes | Don Chisciotte Della Mancia)

CAPITOLO LIV

CHE TRATTA DI COSE RIGAURDANTI QUESTA STORIA E NON ALTRA
(Miguel De Cervantes | Don Chisciotte Della Mancia)

SIAMO O NON SIAMO

[...] e che nessuno si burli di me, perché o siamo o non siamo noi [...]

I LIMITI DELLA NARRAZIONE

Or poiché egli si contiene e racchiude negli stretti limiti della narrazione, mentre avrebbe capacità bastevole e ingegno per comprendere l'universo intero, [l'autore] chiede che la sua fatica non venga disprezzata e gli si dia lode, non per quel che egli scrive, sì bene oer quello che ha tralasciato di scrivere.
(Miguel De Cervantes | Don Chisciotte Della Mancia)

EGLI DICE E IO CREDO

"Bella signora, quel cavaliere che si veda laggiù, chiamato il Cavaliere dai Leoni, è il mio padrone e io sono il suo scudiero che a casa sua si chiama Sancio Panza. Cotesto Cavaliere dai Leoni che non molto tempo fa si chiamava il Cavaliere dalla Triste Figura, manda a dire per mio mezzo a Vostra Grandezza che si compiaccia di dargli licenza che, con volontà, beneplacito e consenso suo, egli vanga ad effettuare il desiderio che ha e che altro non è, a quanto egli dice e io credo, di servire la vostra sublime altitudine e bellezza; che se vossignoria gliela darà farà cosa che ridonderà in bene suo, e lui riceverà un favore segnalatissimo e tanto piacere."
(Miguel De Cervantes | Don Chisciotte Della Mancia)

CAPITOLO XIII

DELLE MIRABILI COSE CHE L'INSUPERATO DON CHICHIOTTE RACCONTÒ D'AVER VISTO NEL PROFONDO ANTRO DI MONTESINOS, L'IMPOSSIBILITÀ E GRANDEZZA DELLE QUALI FANNO RITENERE APOCRIFA TALE AVVENTURA
(Miguel De Cervantes | Don Chisciotte Della Mancia)

DI GUSTO

Il miglior condimento che ci sia è la fame. E siccome questa ai poveri non manca mai, sempre mangiano di gusto.
(Miguel De Cervantes | Don Chisciotte Della Mancia)