Seguitavano a salire, e intanto s'era levato il vento da sud e il tramonto arrossava il cielo fino allo zenit. Al pari di quasi tutti gli animali selvatici, Moscardo non era abituato a guardare la volta del cielo. Per lui il cielo era, piĆ¹ che altro, l'orizzonte, frastagliato di solito da alberi e fratte. Ora, con la testa volta in su, verso il crinale, oltre esso vedeva le nuvole rosseggianti veleggiare silenziose. Il loro movimento dava disturbo, a differenza di quello degli alberi, dell'erba. Quelle enormi masse si spostavano con moto costante, uniforme, senza rumore: non erano di questo mondo.
(Richard Adams | La Collina Dei Conigli)
20080204
MOTO COSTANTE
posted by cornelius at 07:28
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