Quindi misero piede sul ponte, e Richard iniziò a comprendere il buio: il buio come qualcosa di solido e reale.
Richard sentiva che gli sfiorava la pelle, cercando, spostandosi, esplorando: gli scorreva nella mente. Poi gli scivolò nei polmoni, dietro gli occhi, in bocca...
(Neil Gaiman | Nessun Dove)
20080505
IL BUIO NELLA MENTE
posted by cornelius at 03:31
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3 comments:
questa parte mi è piaciuta un sacco. l'idea, la costruzione, le sensazioni, Anestesia. bello...
per quanto riguarda la costruzione, in verità, io avrei scritto "dietro gli occhi, in bocca, nei polmoni", ma per il resto devo dire che ha colpito molto anche me, è per ora una delle parti più riuscite, compresa anestesia...
intendevo costruzione della scena, l'idea di unire il buio a sensazioni reali, farli tenere per mano e non accorgersi della perdita di Anestesia...insomma la costruzione fisica. ma sì, in effetti è un po' tradotto con i piedi. prima di leggere una versione originale non me la sento di accusare gaiman.
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