Inciampò in altre macerie e le aggirò, e poi di colpo si ritrovò sul margine del piazzale tra le Twin Towers - paesaggio di un altro pianeta, elettrico di lampi, acceso da luci caustiche, ostile. Indietreggiò. La cenere aveva formato un tappeto di qualche centimetro e continuava a cadere a fiocchi, coprendo le orme in fuga. [...] Promemoria, relazioni, taabulati, estratti conto e Post-it turbinavano intorno a loro come spiriti che dipartivano. Uomini e donne uscivano di corsa dall'edificio, alcuni gridando, con la ventiquattrore sulla testa, anche se quello che cadeva sul piazzale era molto più grosso delle loro ventiquattrore. L'acciaio fuso colava come fosse caramello dai piani più alti delle torri, frammentandosi in meravogliose scintille di scheggie incandescenti quando toccava il terreno freddo.
(Ken Kalfus | Uno Stato Particolare Di Disordine)
20110402
PROMEMORIA
posted by cornelius at 08:20
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