Un'unica massa umana variopinta si incuneava come una specie di corteo o processione negli angusti vicoli del paese, incassato tra il lago e la parete rocciosa. Una moltitudine di lemuri: volti scottati dal sole e lucidi di creme e belletti, che ondeggiavano su corpi strettamente avvinghiati. Parevano tutti infelici, costretti a vagare lì intorno, notte dopo notte.
(W. G. Sebald | Vertgini)
20131122
NOTTE DOPO NOTTE
posted by cornelius at 05:43
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