Ma ad un tratto, mentre vogavano
veloci sul grande abisso del mare Cretese, furono
atterriti da una specie di notte, quella che chiamano
sepolcrale, notte funesta che né le stelle né il chiarore
della luna potevano penetrare, nera voragine precipitata
dal cielo, o tenebra liberatasi dai baratri più profondi.
Alla deriva, non sapevano neppure loro se navigavano
nell'acqua o nell'Ade: impotenti riguardo alla rotta,
affidarono al mare il ritorno.
(Apollonio Rodio | Argonautiche)
20150918
UNA SPECIE DI NOTTE
posted by cornelius at 06:03
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