Per moltissime religioni, la risposta è chiara e univoca: uno o più esseri superiori hanno animato la materia inerte, memorizzandovi una sorta di software chiamato anima; da quel momento, la creatura si è allungata e allargata, cominciando poi a venerare il Signore. In effetti, l'idea è allettante. A chi verrebbe in mente di vantarsi dicendo: "Discendo dai batteri" [...]?
Ma c'è un problema: se l'evoluzione ha avuto luogo in maniera fluida e dunque non è stata suddivisa in capitoli, anche tra l'uomo e l'animale non eisistono differenze significative, come invece ci piacerebbe credere. Gli uomini non sarebbero allora il prodotto finale della creazione, ma tutt'al più uno stadio intermedio, una delle tante varianti nel catalogo della vita. Esseri dotati di straordinarie capacità cognitive, certo, però, sul piano genetico, soltanto estremità temporanee di una catena che si estende per 4 miliardi di anni nel passato e serpeggia verso un futuro incerto.
(Frank Schätzing | Il Mondo D'Acqua)
20111004
LA RISPOSTA
posted by cornelius at 06:49
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment