Quando alla fine raggiunsi la spiaggia, ero così stanco che mi sdraiai sulla sabbia e dormii fino al tardo pomeriggio. Udivo il fruscio del mare, quasi in sogno capivo, a una a una, tutte le parole olandesi e, per la prima volta nella vita, mi parve di essere arrivato a casa. Persino al risveglio ebbi ancora per un istante la sensazione che lì, attorno a me, il mio popolo si fosse concesso una sosta durante la traversata del deserto.
(W. G. Sebald | Gli Anelli Di Saturno)
20131216
A SCHEVENINGEN
posted by cornelius at 08:22
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