20111116

UN MONDO

Così l'Homo sapiens sapiens è arrivato alla festa e ora aspetta che tutto ruoti intono a lui. [...] Prima che ci presentassimo, gli ospiti si divertivano un mondo. All'improvviso spaccano i vetri e mettono veleno nel cibo; l'atmosfera si è come appestata ed è scoppiato il caos. Forse, dopo aver insultato qualcuno, verremo buttati fuori e gli altri continueranno a festeggiare senza di noi. Allora il mondo perderebbe una specie molto complessa, che ha fatto una capatina e poi è scomparsa, senza che per questo si possa parlare di un impoverimento. In prospettiva, si direbbe che siamo entrati in una crisi della complessità: molto sviluppati, ma incapaci di stare in società.

(Frank Schätzing | Il Mondo D'Acqua)

COERENZA ASSOLUTA

Nessun uomo in possesso delle sue facoltà mentali protesterebbe seriamente contro il consumo di carote. Sarebbe però sensato mettere in discussione la leggerezza con cui consideriamo alcune specie degne di essere protette e altre no. Se volessimo modificare il registro etico con coerenza assoluta, dovremmo catalogare l'umanità come uno sviluppo erroneo ed eliminare noi stessi dal programma. Agli animali non si può rimproverare il fatto di mangiare altri animali o vegetali; non possono fare altrimenti, perché non avvertono il senso di colpa. A rigor di logica, noi dovremmo invece morire di fame sorridendo beatamente affinché l'aneto non finisca più nel panino con l'aringa. Idea infelice, quella di dotare gli uomini di rimorso, privandoli contemporaneamente dell'opportunità di sopravvivere senza colpa.

(Frank Schätzing | Il Mondo D'Acqua)