20140429

LA TENTAZIONE DI DIVENTARE

Si scrive in mancanza di meglio, il meglio è l'amaca. L'amaca deve essere stata immaginata da un saggio contro la tentazione di diventare. [...] Ti ispira tutti i progetti immaginabili e ti dispensa dal realizzarli.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

TENERE UN DIARIO

Scriviamo per farla finita con noi stessi, ma con il desiderio di essere letti, non c'è modo di sfuggire a questa contraddizione. È come se anegassimo urlando: "Guarda, mamma, so nuotare!". [...] Quanto a sostenere di scrivere senza voler essere letti (tenere un diario, per esempio), significa spingere fino al ridicolo il sogno di essere contemporaneamente l'autore e il lettore.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

QUALSIASI ALTRO POSTO

Da tanti anni, la delizia di viaggiare insieme... Com'è che in un treno, in un aereo, in un'auto, su una nave, sull'autobus, nella metropolitana o in ascensore, ci sentiamo tra di noi più che in qualsiasi altro posto?
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

PER SEMPRE PRIGIONIERO

La questione del tono...
Le parole sono soltanto parole, quasi nulla senza il loro intento, che affidiamo al tono e che trascende il significato per sempre prigioniero dei dizionari.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

CONTRO IL CIELO

Giurerà e spergiurerà di aver attraversato altopiani così aridi che per proteggersi dal sole gli alberi crescono alla rovescia, sotterrando i rami nel terreno, e piante che non hanno tra loro nulla in comune si alleano in segreto contro il cielo intrecciando le radici nelle profondità della terra per spartirsi l'acuqa.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

L'IMMAGINAZIONE AFFAMATA

Pessima memoria, quindi, presenza titubante nel mondo che mi impedisce di testimoniare. Da cui, probabilmente, la mia avidità di romanziere: l'immaginazione affamata di ricordi si ostina a ricomporre la vita a partire da un abbozzo.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

ALLA FIN FINE

Il fatto che un antropologo potesse prestar fede alle superstizioni che era incaricato di studiare non lo scandalizzava più della scoperta di una convinzione politica nel cervello di uno storico. Forse reputava che questa dualità costituisse alla fin fine l'unico oggetto di studio valido.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

IL PUNTO DI SOMIGLIANZA

Pereira non avrebbe saputo dire se fosse un grossolano abbozzo di se stesso o invece un ritratto troppo perfetto, che avesse sorpassato il punto di somiglianza per precipitare nell'incontrollabile germogliare di tutti i possibili.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

DOPO TUTTO, IN FONDO

Non aveva paura della morte. Se l'era spesso figurata sotto gli auspici di un unico proiettile ben piazzato, o anche di una dozzina, sparati al cuore dal plotone di un rivale. Ma dopo tutto, il linciaggio, perché no? Era nato e cresciuto in una terra di rivoluzioni. In fondo, era una morte meno infamante delle dita di un vecchio aggrappate a una trapunta.
(Daniel Pennac | Ecco La Storia)

20140427

NON SEMBRAVA

Ma dunque [il tempo] non è senza cambiamento; infatti quando la nostra coscienza non subisce cambiamenti, o non li averte, non ci sembra che il tempo passi, così come non sembrava, al loro risveglio, a coloro che, secondo il mito, giacciono in Sardegna accanto agli eroi: essi collagano infatti il momento di prima al momento di dopo e ne fanno uno solo, abolendo l'intervallo che non hanno percepito.
(Aristotele | Fisica)

UNO ZERO

La vita, lo sento, esige effervescenza, non riflessione. [...] E se io andrò in pezzi e in malora, che cosa si perderà? Uno zero. Io, come singolo individuo, sono uno zero. Ma finiamola ormai con la penna, finiamola con la vita dei pensieri.
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

UN TEMPO ASSAI LUNGO

Era come se fossimo fuggiti per sempre, o almeno per un tempo assai lungo, da ciò che si usa chiamare civiltà europea. "Ah," pensavo senza volerlo e — così mi semvrava —alquanto scioccamente "era questo, dunque!".
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

I MIEI PENSIERI

Poi uscì in silenzio, abbandonandomi ai mie pensieri. Pensieri? Un corno. Mi tornò in mente che ero a corto di soldi. Questi erano i mie pensieri. Sono fatto così, rozzo e sconsiderato. E poi, la verità è che le grosse commozioni mi producono nell'anima un effetto come di freddo glaciale. Sollecitato alla tristezza, ecco che ogni sensazione di tristezza m'abbandona.
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

TUTTO, TUTTO

Un bel giorno mi toccherà un colpo, uno di quelli che annientano una persona: finirà questo intrico, questo struggimento, quest'ignoranza, tutto, tutto, gratitudine e ingratitudine, menzogna e miraggi, questo credere di sapere e invece non saper mai niente. Però desidero vivere, non importa come.
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

20140418

DIGNITÀ PIEGHEVOLE

Consciamente o inconsciamente prestiamo un po' d'attenzione a una quantità d'oggetti, siamo un po' dappertutto con lo spirito, e scagliamo le nostre sensazioni a tutti i venti, mietendo esperienze e osservazioni. Molte cose riescono a consolarci perché inn generale siamo gente assai smaniosa di ricerca, e perché facciamo poco conto di noi stessi. Chi presume molto di sé è sempre esposto allo scoraggiamento, alle umiliazioni, perché sempre l'uomo che ha coscienza di sé si scontra con qualcosa di ostile alla coscienza. E tuttavia non si può affatto dire [...] che siamo privi di dignità, ma si tratta di una piccola dignità estremamente manovrabile, pieghevole, duttile; tanto è vero che l'indossiamo e la smettiamo a seconda dei casi. Siamo prodotti di una civiltà superiore, oppure siamo figli di natura? [...] Una cosa sola so di preciso: noi aspettiamo! Questo è il nostro valore. Sì, aspettiamo, e nello stesso tempo tendiamo l'orecchiuo verso la vita, verso quella pianura che si chiama mondo, verso il mare con le sue tempeste.
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

VEDERE PIÙ NULLA

[...] chiudo gli occhi, benché non sia stanco, per non vedere più nulla. Gli occhi fanno da tramite ai pensieri, e perciò li chiudo ogni tanto, per non essere costretto a pensare.
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

SPRECARE TEMPO

"Dorme, signor pastore? E va be', dorma pure. Se dorme, non fa male a nessuno. Con le sue lezioni di religione non fa che sprecar tempo. Oggi, capisce, la religione non vale più nulla. Il sonno è più religioso di tutta la sua religione. È forse quando si dorme che si è più vicini a Dio. Che ne pensa?"
(Robert Walser | Jacob Von Gunten)

STARE ATTENTI

Ad ogni modo, voglio tenere gli occhi ben aperti. Per me è un divertimento stare in ascolto di qualcosa che non si vuol far sentire. Sto attento, e così la vita diventa bella, perché se non si è costretti a stare attenti, si può dire che non si sia neanche vita.
(Robert Walser | Jacon Von Gunten)