20160513

UNO SPAZIO VUOTO

Si ricordò la credenza dei Comanche che i mutilati, sia di mente che di copro, non potevano entrare nel paese oltre il tramonto, ma erravano per sempre in uno spazio vuoto 'fra i venti'. Pareva che essi collocassero quel vuoto a nord-oves, in modo generico [...].
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

UN PAIO D'ANNI

Solo dopo essere stati lontani un paio d'anni ci si poteva accorgere che il luogo invecchiava; appariva più piccolo di come lo si ricordasse, e gli spigoli parevano arrotondati.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

DI FRONTE AL PERICOLO

Danno un senso d'indipendenza, e una fiduciosa immunità di fronte al pericolo, tutte le bibite fatte con il cactus.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)


QUELLE RAGAZZE

Quelle ragazze rappresentavano un pericolo improvviso, come se la morte fosse un caprone che amasse seguirle.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

QUEL PAESE

Quelle tremende distanze impedirono loro per molto tempo di raggiungerlo; non si arrivava mai in un posto sbagliato che non fosse a circa una settimana e mezzo da quello giusto. Il paese sembrava sotto un misterioso incantesimo, così che si poteva viaggiare una giornata intera in un luogo senza avanzare di un miglio. [...] Forse era una fortuna che un uomo e il suo cavallo nella loro marcia faticosa non potessero vedere quel paese dal cielo, come lo vedevano gli avvoltoi. Se un uomo avesse potuto rendersi conto dello spazio immenso in cui egli era come una piccola macchia, il cuore gli sarebbe mancato; e se il cavallo avesse potuto vederlo, sarebe morto.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

RIFUGIO SICURO

Perché un uomo non può mai arrendersi, e abituarsi all'indolenza e alla stupidità, pur vedendo quale rifugio sicuro offrano contro la fatica e il dolore?
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

ODORE ACCOGLIENTE

I villaggi e i loro abitanti avevano una specie di odore accogliente: come di cosa cotta al sole.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

IN NESSUN MODO

Mart fissava quel pezzo di terra, che in nessun modo si distingueva da qualsiasi altra parte della superficie della prateria, cercando di ricordare o di immaginare la donna la cui polvere era lì sotto.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

CHE COSA È SUCCESSO

Avrei dovuto essere ucciso da un pezzo. E forse lo sono stato... ecco che cosa è successo. Questo cavallo non trasporta altro che una sella stregata...
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

IL LIMITE DEL MONDO

Lo spazio stesso era la fortezza dei Comanche. Sembrava che il Comanche vivesse la sua vita immume da ogni sorpresa, invisibile, oltre il limite del mondo; quasi potesse sparire a volontà dalla Terra degli Spiriti, che riteneva fosse oltre il luogo dove il sole tramonta.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

SOTTOVENTO

Ma la casa era intonacata all'interno, e tutto così pulito e chiaro che egli sbattè le palpebre nella luce delle lampade a petrolio, sentendosi sporco. E aveva anche addosso un odore di fumo di ginepro, di cuoio e di vento delal prateria, ma non lo sapeva. Aveva l'impressione di dover andare fuori per mettersi sottovento.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

A QUEL PUNTO

Forse, a quel punto, egli aveva pieno diritto di avere i nervi allo scoperto; la vasta solitudione della pianura aveva assunto qualcosa di ossessionato, di stregato, dopo il massacro.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

SE NO

"Un uomo deve imparare a perdonare a se stesso," disse Amos [...] "Se no, non può sopportare di vivere."
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

QUASI A METÀ

Poi il fucile di Amos ruppe il silenzio spezzandolo quasi a metà, così che dietro stava la notte quieta, e davanti sorgeva la loro ora di violenza.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

COME UN PIOLO

Ma quella giornata perduta in cui avrebbe potuto prendersi fra le braccia Debbie e rimediare a tutto, doveva restargli sul cuore per lungo tempo, come un piolo a cui appendere il suo dolore.
(Alan Le May | Sentieri Selvaggi)

20160509

DOPO AVER FATTO TUTTO CIÒ

Tuo padre avrebbe voluto che i proiettili che hanno ucciso i nostri compagni avessero avuto una gittata lunghissima, non solo di pochi metri, ma avessero coperto una distanza di migliaia di chilometri e che per farlo avessero impegnato anni, per lasciare a tutti noi il tempo di fare quello che dovevamo fare, e avrebbe voluto che i suoi compagni avessero potuto approfittare di quel tempo per vivere e scrivere e viaggiare e fare figli che non li capissero, e fossero morti solo dopo aver fatto tutto ciò. Non gli sarebbe dispiaciuto che fossero vissuti per poi tradire la rivoluzione e tutti i loro ideali,  che poi è quello che ciscuno di noi fa quando vive, perché vivere è, in pratica, avere un progetto e fare in modo che non si avveri mai [...]
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

ANCHE IN QUESTO

Quella notte prima di prendere l'aereo mi misi con mia madre a guardare le fotograafie che mio padre mi aveva fatto da piccolo con la sua Polaroid. I miei lineamenti erano ormai indistinti: presto il mio passato si sarebbe cancellato completamente e mio padre e mia madre e i miei fratelli e io ci saremmo ritrovati uniti anche in questo, nella più assoluta dissoluzione.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

TUTTI E SETTE

Quando l'aveva portata lì, mio padre le aveva detto: Se nel giro di una settimana non avete mie notizie, non cercatemi, e mia madre era rimasta lì, in quel paese, con i nonni paterni, vagando a occhi chiusi attraverso tutti e sette i giorni di quella settimana.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

COME COSTRUIRE UNA BARRICATA

Mia madre che un giorno ci spiegava come costruire una barricata, come scollegare un filobus dalla rete elettrica e come confezionare una bottoglia molotov.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

UNA LINGUA STRANIERA

Benché io trovassi incomprensibili anche i poliziotti, nel programma erano sottotitolati solo i poveri, e io mi soffermai un attimo a pensare che razza di paese fosse quello in cui i poveri dovevano essere sottotitolati, come se parlassero una lingua straniera.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

STILE DI VITA

Considerando la sua solitudine, l'umiltà e la semplicità del suo stile di vita, dobbiamo collocarlo assieme a tutte quelle persone che costituiscono la base della patria. Che vivono senza far rumore e si arrabbattano per sopravvivere all'interno di una società che è estremamente complessa.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

PARTE DEL PASSATO

Mi chiesi se mio padre potesse pensare a queste cose nel suo letto d'ospedale, dove era irraggiungibile pe rme ma non per il suo passato; tra poco, lui stesso parte del passato.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

QUALCOS'ALTRO

La vita quotidiana della città, di cui avevo fatto parte un tempo, era proseguita quando io me ne ero andato, e lì, ora, in quello stesso istante, avevo l'opportunità di osservarla senza essere visto, come se fossi un fantasma, dal momento che essere un fantasma non è altro che essere diventati qualcos'altro pur restando se stessi.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

QUESTO GENERE DI INCIDENTI

Non mi piacciono i bambini; mi piace la gente che inciampa per strada o viene morsa da un cane o è vittima di questo genere di incidenti. Non mi piace avere una casa mia; preferisco dormire in casa di gente che conosco. Non mi importerebbe di morire, ma temo la morte delle persone che stimo, e soprattutto la morte dei miei genitori.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

RISERVA NATURALE

È già stato detto che in letteratura ciò che è bello è anche vero, ma ciò che è vero in letteratura è solo ciò che è verosimile, e tra il verosimile e il vero c'è una distanza enorme. Questo per non parlare del bello, che è argomento di cui non si dovrebbe mai trattare: il bello dovrebbe essere la riserva naturale della letteratura, il posto in cui il bello dovrebbe prosperare senza mai nemmeno essere sfiorato dalla mano della letteratura, e dovrebbe essere il passatempo e la consolazione degli scrittori dal momento che la letteratura e il bello sono due cose completamente diverse o forse coincidenti, come due guanti destri.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)

COMPRESA LA VITA

I figli sono i detective dei genitori, i quali li mettono al mondo proprio perché un giorno tornino e gli raccontino tutta la loro storia, sapendo che solo in questo modo riusciranno a capirla. Non sono i loro giudici, dal momento che non possono giudicare con vera imparzialità le persone cui devono tutto, compresa la vita, però possono cercare di mettere ordine nella loro storia, ridarle auel senso che i fatti più o meno insignificanti della vita e il loro accumularsi sembra verle tolto, e poi proteggerla e perpetuarla nella memoria.
(Patricio Pron | Lo Spirito Dei Miei Padri Si Innalza Nella Pioggia)