20081029

GOD

When I was a kid I used to pray every night for a new bicycle.
Then I realised God doesn’t work that way, so I stole
one and prayed for forgiveness.
(Emo Philips)

20081008

THE OTHERS

'the others are just a file in your head'
(Gealach)

20080821

LOST & FOUND

You won't be lost.
You won't be found.
(Joan As A Policewoman | Feed The Light - Real Life)

20080805

DAI

e dai.
visto che ti annoi.
amami

(Dimitri Kolp | 55)

20080801

DDD

Mi chiamo Luca. Vivo lontano. Torno subito.
(Luca Malorni | Dove Il Dente Duole)

20080731

THIS PART

"Please be serious with me," she cried.
He opened his palms. "This part of my life isn't serious."
"Which part is?"
"There is no other part."
She fled.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

LA

Los Angeles was the largest inhabited abandoned city on earth.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

20080715

DEEP AND THE SURFACES

"Only, as a good friend of mine used to say, you can't be deep without a surface."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

VISIBLE, ETCETERA

"I'd make some joke about how difficult it is for us imaginary friends," he said. "The constant struggle to remain visible, etcetera. But the truth is I think it's you guy [...] who are figments of my imagination."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

20080714

SLOWLY

When a whale dies, it falls down through the ocean slowly, over the course of a day. All the other fish see it fall, like a giant statue, like a building, but slowly, slowly.
(Miranda July | The Shared Patio)

POSITIVE

What is the most terrifying thing that has ever happened to you? Did it involve a car? Was it on a boat? Did an animal do it? If you answered yes to any of these questions, then I’m not surprised. Car crash, boat sink, and animal are just scary. Why not do yourself a favor and stay away from these things?
(Miranda July | The Shared Patio)

NOT

He did not call. He had not called. There was no call.
(Jonathan Lethem | You Don’t Lover Me Yet)

RARE

They’d become that rarest version of themselves, uncomplainers.
(Jonathan Lethem | You Don’t Lover Me Yet)

20080708

ORDINARY

He crossed the grain of ordinary life, deliriously indifferent.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

20080627

RIM

The April night was clear and warm and smelled of lime and fir, like the desert's rim, the place you'd reach in a day if you walked east out of the city, which you'd never do.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

ANYTHING BUT

They'd discuss anything but what they really felt, the silently expanding center of the universe.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

HELLISHINE

Let the hellish sunshine makes its case, the previous night wasn't finished.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

NOT NOT

"I'm not nervous, but then again I'm not not nervous," he said, without turning. "I find I actually don't want to disappoint you."
"You don't."
"Or be disappointed."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

A GOOD IDEA

"I want to see you," she said.
"I don't know if that's a good idea."
"I need to."
"I'm free tomorrow night."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

20080624

SECRETS FROM YOURSELF

"I guess the best secrets from yourself are the ones that even if someone else tells them to you, you still don't know them."
"Sure".
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

BEAUTIFUL CATASTROPHE

"She was the kind of beautiful woman who makes other women angry," he said. "They'd see her and begin accidentally breaking stuff or getting stomachaches and needing to go home. She was a kind of beautiful catastrophe in that way. She'd ruin parties."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

A PARTY

"It's going to be a dance party," said Falmouth. "Only the rule is you can't bring anyone you know. And you have to wear headphones. You have to listen to whatever you prefer to dance to, your own mix. [...] What I want is a sea of dancing bodies, each to their own private music. I might call it Party of Strangers. Or maybe Aparty, like apart, y."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

ABRASION

Monkeys dripped from distant palms, more fruit than creature, refusing to dance. A coyote exasperated the limits of his cage, sniffing distance from hills he might have known. Turtles pedaled in dust. The zoo was an abrasion, Los Angele's arid skeleton poking into evidence.
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

MY PROBLEM

"My problem is I don't believe in the place where the sentences came from anymore."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

THIS CONDITION

"My eyes destroy you."
"What?"
"I have this condition called monster eyes. I find something not to like and it becomes enormous, it becomes the whole world. Once it was a woman's fingernails. I started to think they were too weird and short and stubby, and then it was all I could think about. I tried encouraging her to work on her cuticles, to push them up - am I disgusting you?"
"No."
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

THE BOX

"This white box is everything i can't stand about contemporary everything"
(Jonathan Lethem | You Don't Love Me Yet)

20080616

STABILITA´

[...] la verita´ era un insieme di strati che si possono sbucciare quando una relazione ha assunto la stabilita´ [...]
(Rick Moody | Demonology)

IL SETTIMO ANNO

[...] Non sei capace di rimanere in tema, tu divaghi e tracimi, mi diceva, nel bar dell´Upper East Side, nel settimo anno del nostro groviglio [...]
(Rick Moody | Demonology)

IN CASA

Maschietti entrano in casa angosciati; litigano. I maschietti sono brutti, sono dei perdenti, nessuno mai gli vorra´ bene, entrano in casa.
(Rick Moody | Demonology)

20080613

FOREVER

I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

PEOPLE

I drink to make other people interesting.
(Groucho Marx)

20080612

BIG BANG

Gli eccessi di un profilo di Manhattan, a questa distanza, come il Big Bang di un passato inconcepibilmente remoto; una coperta era stata buttata su qualcosa di più perfetto, di cui le stelle erano un'approssimazione, perforazioni della notte.
(Rick Moody | Demonology)

FIERA D'AUTUNNO

Autunno in provincia, fiera delle tonalità. La gente sfilava dagli uffici, dai condomini, e si affacciava dalle verande. Per mesi non avrebbero più potuto farlo. Le foglie ingombravano le strade, ostruivano le fognature. Da dove arrivavano queste foglie?
(Rick Moody | Demonology)

P.N.A.

Spettrale, un nonno, del partito dei nonni abbandonati, apparve in cima alla scalinata dove mi ero seduto, con la mia macchina fotografica che non avrei comunque tirato fuori dalla custodia.
(Rick Moody | Demonology)

20080611

TEMPO REALE

Psicologicamente è un'esperienza strana essere consapevole del fatto che il tempo reale della tua vita scorre più in fretta del tempo narrativo che cerchi di riprodurre. A volte ti senti molto oppresso.
(Adrian Tomine | Intervista a The Believer, da Una Lieve Imperfezione)

DOCCIA FREDDA

[...] è una doccia fredda quando ti rendi conto di non essere neanche minimamente speciale e fuori dal comune come pensavi quando eri un adolescente alienato.
(Adrian Tomine | Intervista a The Believer, da Una Lieve Imperfezione)

20080606

IN FONDO

Ero sceso a Times Square per prendere la linea della Settima Avenue e, come d'abitudine, aspettavo la partenza del treno seduto in fondo, nel vagone vuoto; se mai arriverete a comprendere che la terra è solo un puntino nell'imperscrutabile meccanismo dell'universo che ruota attorno a voi, provate a immaginarvi l'ultimo vagone.
(Rick Moody | Demonology)

ACNE

Non piace a nessuno un tizio che predice il futuro. Lasciatevelo dire. Un tizio che prevede gli eventi. E' un po' come avere un acne spaventosa. Avevo anche quella.
(Rick Moody | Demonology)

DOUBLE ZERO

Lo struzzo è una roba poetica, lasciatevelo dire. L'uccello più grande sul pianeta Terra. Lo struzzo è alto quasi due metri e mezzo e pesa un centotrenta chili e ha un cervello appena più grande di quello di un piccione. Ha zampe con sole due dita. Può raggiungere una velocità pari a ottanta chilometri all'ora e, credetemi, io li ho visti correre. Immaginate di trovarvi all'altro capo del nostro allevamento di struzzi, il Rancho Double Zero, con in mano un boccale dei Cleveland Indians zeppo di mais, e uno struzzo vi carica a tutta velocità come un TIR sull'autostrada. Come se vi piombasse addosso un piccione, tranne che quel piccione ha la stazza di un furgone. Non si può non accennare all'espressione di incredibile stupidità dipinta sulla faccia dello struzzo, lo dico nel caso non vi sia capitato di vederne uno di recente. Sono dei gran bocca-aperta, gli struzzi, tengono sempre il becco socchiuso. E questo vi dice abbastanza sul loro conto. Luci accese, nessuno in casa. [...] E comunque, il fatto è che gli struzzi cercano sempre di inchiodare a terra i loro simili, montandoci sopra per farseli, senza badare se si stiano ingroppando un maschietto o una femminuccia. E a proposito di sesso e struzzi, sono praticamente certo che i tizi che lavoravano nell'allevamento di mio padre cercassro di appoggiarglielo, al prodotto del Rancho Double Zero. Con un cervello di quelle dimensioni nel cranio, era ovvio che lo struzzo non avrebbe considerato un oltraggio al proprio corpo intrattenersi intimamente con un vero hombre del Midwest in vena di smancerie. A dire il vero è sconvolgente che quel cervellino di formica nei loro crani da struzzo possa far funzionare l'estremità opposta. E' sconvolgente che gli impulsi cerebrali potessero arrivare così lontano, con quella voluminosa parte centrale da attraversare che era tutta carne rossa, chili e chili di roba, come recitano i nostri opuscoli, ma con un contenuto di grassi così basso che vi stupirà. In realtà, sa di pollo, come diceva la nonna prima di quell'incidente in cui morì soffocata.
(Rick Moody | Demonology)

MISSIONE

La nostra missione era celebrare i più bei giorni nella vita delle persone. La nostra missione era scatenare ad ogni costo accessi di gioia. La nostra missione era rimuovere i residui vischiosi della sofferenza e del dolore per rivelare la luce radiosa della promessa. La nostra missione era produrre ricordi perfetti.
(Rick Moody | Demonology)

20080530

TANTE COSE

Quando sarebbe venuta la notte in cui non sarebbe rimasta fuori ad aspettare come ora, in cui non avrebbe dovuto preoccuparsi di svenire sull'autobus o di perdere le chiavi, o di vomitare o di dire qualcosa di ridicolo? Quando avrebbe smesso di addormentarsi scordandosi di infilarsi sotto le lenzuola, o di spogliarsi? Tante cose che erano andate perdute la prima volta che aveva premuto l'interruttore di un amplificatore semplicemente non sarebbero più tornate.
(Rick Moody | Garden State)

FUGA

Distolse lo sguardo. Guardò l'orologio sul comodino, a pochi centimetri dalla sua faccia, la lancetta dei secondi come un radar. Fuga di giorni.
(Rick Moody | Garden State)

NON OGGI

Ovunque passassero, le strade erano cosparse di vetri rotti: finestrini d'auto e bottiglie di birra. Un altro giorno la luce del sole ci avrebbe trovato un tappeto di riflettori. Una bellezza religiosa avrebbe animato la distruzione. Non oggi.
(Rick Moody | Garden State)

LE PULSAZIONI

Era tutto incasinato e goffo e ci misero un sacco di tempo. Scopare non era certo fra le cose che avrebbero cambiato il mondo. Dopo rimasero stesi fianco a fianco ad aspettare il rallentare delle pulsazioni.
(Rick Moody | Garden State)

NIENTE DI SICURO

Dennis era del tutto incapace di usare il linguaggio che portava all'atto. Un linguaggio c'era, ma non ne aveva imparato le espressioni. Alice aveva degli indicatori, e certe volte lui riusciva a baciarla, a infilarle un dito nel passante della cintura: quando arrivava un treno, quando era vestita di blu, quando si sentivano le sirene, quando non c'era la luna, quando le anfetamine si rovesciavano e rotolavano sulla moquette. Ma non c'era niente di sicuro in queste cose.
(Rick Moody | Garden State)

20080529

BRANCO

Le nuovole fuggivano in branco sopra le pianure.
(Rick Moody | Garden State)

20080528

LA DIMOSTRAZIONE

"Guardate qui" disse. "Questo pezzo di carta ha un decimo di millimetro di spessore. Lo piego una volta a metà. Lo piago ancora, e così è quattro volte più spesso di prima. Ebbene, darò una maxitavoletta di nocciolato Cadbury al latte a ogni alunno che saprà dirmi, con un'approssimazione di trenta centimetri, che spessore avrà se lo ripiego cinquanta volte".
Noi tutti levammo la mano e tirammo a indovinare: "Sessanta centimetri! Novanta centimetri! Nove centimetri...".
"Non siete delle cime, miei cari" disse Corkers. "La risposta esatta è: pari alla distanza dalla Terra al Sole. Ecco quale sarebbe lo spessore".
Sbalorditi da tanta capacità, lo pregammo di darcene una dimostrazione alla lavagna, e lui ce la diede.
(Roald Dahl | Boy)

L'INTERA FACCENDA

Il fatto più interesante è che in seguito divenne un personaggio celebre. Alla fine del mio terzo anno, fu nominato vescovo di Chester e se ne andò ad installarsi in un palazzo sulle rive del fiume Dee. Ricordo che mi domandavo come mai un semplice maestro di scuola potesse in un sol colpo diventare vescovo, ma mi si preparavano misteri ancora più oscuri.
Da Chester fu rapidamente promosso al rango di vescovo di Londra e di là, dopo qualche anno, salì l'intera scala gerarchica fino a toccarne il vertice divenendo arcivescovo di Canterbury! E, poco dopo, fu a lui che toccò l'onore di incoronare la nostra attuale regina nell'abbazia di Wesminster, con mezzo mondo che lo guardava alla televisione! Guarda, guarda! E questo era l'uomo che dispensava le più feroci frustate ai ragazzini affidati alle sue cure.
[...]
Vi meravigliate allora che la condotta di quell'uomo mi sconcertasse tanto? A quell'epoca era un semplice ecclesiastico, oltre che Direttore, e, seduto nella penombra del collegio, lo sentivo predicare sull'Agnello di Dio, sulla Misericordia e sul Perdono e così via, facendo sprofondare il mio giovane spirito nella più totale confusione.
[...]
Che senso ha tutto questo?, mi chiedevo.
Predica una dottrina e ne pratica un'altra, quest'uomo di Dio?
Se qualcuno m'avesse detto che quel prete flagellatore sarebbe diventato un giorno Arcivescovo di Canterbury, non gli avrei creduto mai.
Furono queste esperienze, credo, che fecero nascere in me i primi dubbi sulla religione e persino si Dio. Se questa persona, non cessavo di ripetermi, era una specie di rappresentante scelto da Dio sulla terra, allora nell'intera faccenda c'era qualcosa che non quadrava.
(Roald Dahl | Boy)

LA LISTA

Ecco la lista dei regali per Natale, per ora. Una mazza da golf (che devo scegliere). Un bel libro. Per ora non voglio altro. Se mi mandi un catalogo mi possono venire altre idee.
(Roald Dahl | Boy)

SUPER MARE

Al St Peter's la domenica mattina era consacrata alla corrispondenza. Alle 9 tutti gli scolari dovevano sedere nei banchi e passare un'ora a scrivere ai genitori. Allo 10 e 15 indossavamo beretti e cappotti e ci disponevamo a due e due formando un lungo coccodrillo che ben presto si avviava in direzione della chiesa si Weston-super-Mare, a tre chilometri di distanza. Non ne tornavamo che all'ora di pranzo. Frequentare la chiesa non è mai diventata un'abitudine. Scrivere lettere sì.
(Roald Dahl | Boy)

20080523

SPLENDORE E GLORIA

Quando si scrive di sè, bisogna sforzarsi di essere sinceri: la verità è più importante della modestia. Vi devo dire perciò che fui io, io soltanto, ad avere l'idea del grande e audace Complotto del Topo. Tutti noi abbiamo dei momenti di splendore e di gloria, e questo fu il mio.
(Roald Dahl | Boy)

QUI

-Sarebbe stato meglio non uscire di qui che doverci ritornare.-
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

MORTALE

La casa sembrava più un corpo - soffice, mortale e organico - che non un edificio.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

ALL'ISTANTE

Chip si staccò dal proprio corpo e lo seguì, chiedendosi dove stesse andando. [...] Le sue impressioni erano fresche in un modo che avrebbe potuto ricordare per tutta la vita o dimenticare all'istante.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

SCHILDERGRASSE 17

My mother run away from home when she was 19 to see the first Elvis Presley concert in Germany. She gave her first Blow Job to an American soldier at this concert. In 1961 she opened a whorehouse in Schildergasse 17 in Cologne. It was the first independently operated brothel by a woman. My father was a police officer who met my mother soon after she opened the place when a police squad raided the whorehouse. My father saw my mother peeing on a customer when he entered one of the rooms. The smell of sweat and piss aroused him. My mother was fascinated by the uniform.
(Jurgen Bruning | from his biography on Pinched)

20080522

TUTTI I PEZZI

[...] Denise sezionò se stessa e mise tutti i pezzi sul tavolo.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

VILNIUS

Tutto sommato Vilnius gli sembrava un delizioso mondo di manzo brasato e cavoli e frittelle di patata, birra e vodka e tabacco, di cameratismo, imprese sovversive e fica. Gli piaceva l'idea di un clima e di una latitudine che facevano sostanzialmente a meno della luce del giorno. Poteva dormire fino a tardissimo e alzarsi comunque all'alba, e poco dopo colazione arrivava il momento di tirarsi su con il caffè e la sigaretta della sera.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

REPULSIONE

Denise era un po' preoccupata dall'entità della propria repulsione. Non capiva che cosa la rendesse tanto cattiva. Le dispiaceva di essere così cattiva. Sembrava che ci fosse qualcosa di sbagliato nel suo modo di vedere se stessa e gli altri.
[...]
"Che c'è?"
"Niente," disse lui. "Cerco solo di immaginare come sia essere te."
"Che vuoi dire?"
"Voglio dire bella. Intelligente. Disciplinata. Ricca. Futura studentessa universitaria. Com'è?"
Denise provò il ridicolo impulso di rispondergli toccandolo, facendogli sentire com'era. Era l'unico modo, davvero, per rispondere.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

20080520

I TERRITORI NOTTURNI

Ormai ambiva soltanto a mantenere il controllo di sè, a impedire che l'oceano dei territori notturni sfondasse l'ultima paratia.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

UMILIAZIONE

La paura dell'umiliazione e il desiderio d'umiliazione sono strettamente collegati: lo sanno sia gli psicologi che i romanzieri russi.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

BELLA

La giornata era pericolosamente bella.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

20080516

THE PUSSY RANCH

Diablo Cody, Los Diablos, CA, United States

Call me up before you're dead We can make some plans instead Send me an IM, I'll be your friend.

(Diablo Cody - Kimya Dawson | The Pussy Ranch)

ANALISI GRAMMATICALE

Era arrivato in un luogo dove lei non poteva toccarlo. Si sentiva quasi allegro, tutto testa e niente emozioni. [...]
"Articolo aggettivo sostantivo," disse sua madre, "verbo articolo possessivo sostantivo. Congiunzione congiunzione pronome sottolineato verbo congiuntivo pronome manderei giù tutto avverbio di tempo e verbo condizionale..."
Era strano che non si sentisse obbligato a capire quello che gli veniva detto. Che fosse libero persino dal minuscolo onere di decodificare la lingua parlata.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

HAIKU

Il sonno di Alfred era una sinfonia di singulti, fischi e suoni strozzati, un'epopea della ronfata. Enid era un haiku. Restava immobile per ore e poi spalancava gli occhi come se avesse premuto un interruttore. Talvolta, nell'alba di St.Jude, nel lungo minuto che la radiosveglia impiegava per sostituire una cifra, l'unica cosa che si muoveva nella casa era l'occhio di Enid.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

IL PROBLEMA (2)

Duecento ore, oscurità, la Gunnar Myrdal: tutt'intorno al vecchio l'acqua scorreva cantando misteriosamente dentro tubi di metallo. [...] Lì sotto c'era un altro mondo, questo era il problema. Un altro mondo dotato di volume ma non di forma. Di giorno il mare era una superficie blu con onde spumeggianti, una realistica sfida nautica, e il problema diventava trascurabile. Ma di notte la mente si immergeva nel nulla cedevole - violentemente solitario - su cui viaggiava la pesante nave d'acciaio, e in ogni flutto in movimento si poteva scorgere uno sberleffo alla fissità delle coordinate, si capiva quanto un uomo sarebbe stato realmente ed eternamente perduto se fosse finito dieci metri sott'acqua.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

IL PROBLEMA

Dato che era ubriaco, il problema [...] non gli rimase in testa come un insieme di pensieri e inquietudini coscienti, ma si ripiegò su se stesso e divenne una specie di presenza fisica dentro di lui, una solida massa tumorale che gli scese lungo lo stomaco e si fermò nel basso ventre. Il problema non si sarebbe smosso da lì, naturalmente. Ma per il momento era inaccessibile al pensiero.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

EVEN THEN

We won't stop until somebody calls the cops and even then we'll start again and just pretend that nothing ever happened.
(Kimya Dawson | Loose Lips)

20080515

NON ORA

La luce di metà mattina di un disgelo di fine inverno, l'immobilità di una non-ora in un giorno feriale [...]. Le querce avevano lo stesso colore nero e oleoso dei corvi che vi stavano appollaiati sopra. Il cielo era identico al selciato bianco-sale su cui anziani automobilisti arrancavano, rispettando limiti di velocità barbiturizzanti, verso le loro mete: centri commerciali con pozze di neve scongelata sui tetti di carta catramata, arterie che passavano accanto ad acciaierie dai cortili fangosi, al manicomio statale e a ripetitori televisivi che infarcivano l'etere di soap opera e giochi a premi; circonvallazioni oltre le quali si estendeva un milione di acri di continente in disgelo, dove i pickup sprofondavano nell'argilla fino al semiasse, nei boschi echeggiavanop colpi calibro 22 e alla radio trasmettevano solo gospel e musica country; quartieri residenziali con lo stesso pallido bagliore a tutte le finestre, prati gialli e pieni di scoiattoli con qualche giocattolo di plastica conficcato qua e là nel terreno, un postino che fischiettava qualcosa di celtico e chiudeva le cassette con più forza del necessario, perchè la calma mortale delle strade, in quella non-ora, in quella non-stagione, poteva davvero uccidere.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

ENTROPOSTO

[...] Gary impiegò una mattinata ad ispezionare con calma l'intera proprietà, dentro e fuori. Trovò crepe nell'intonaco, strisce di ruggine sui lavandini del bagno e una minaccia di cedimento nel soffitto della camera da letto principale. Notò macchie d'umidità sul muro interno della veranda posteriore, una barba di schiuma secca sul mento della vecchia lavastoviglie, un rumore allarmante nel condizionatore d'aria, pustole e creste sull'asfalto del vialetto, termiti nella catasta di legna, un grosso ramo di quercia sospeso come una spada di Damocle sopra un lucernario, crepe larghe un dito nelle fondamenta, muri portanti inclinati, onde di vernice scrostata sull'intelaiatura delle finestre, grossi ragni baldanzosi nel seminterrato, distese di escrementi secchi di onischi e grilli, strani odori fungini ed enterici: ovunque guardasse vedeva la decadenza dell'entropia.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

E POI

Gli piaceva e gli piaceva e gli piaceva e poi all'improvviso non gli piacque più.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

JONAH

Jonah era in seconda elementare ma sapeva già leggere come un bambino di quinta. Spesso leggeva ad alta voce, con un mormorio distinto che era perfettamente in tono con la sua generale tenerezza narniana. Aveva gli occhi scuri e brillanti, la voce da oboe e i capelli soffici come il manto di un visone, e poteva sembrare [...] più un animale senziente che un bambino.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

20080513

NORDIC PLEASURELINES

[...] una nave da crociera bianca e alta come un palazzo a molti piani, la Gunnar Myrdal, nascondeva il fiume e il New Jersey e metà del cielo. Una folla formata per la maggior parte da anziani confluiva verso il cancello e si disperdeva nel lungo e luminoso corridoio retrostante. C'era qualcosa di infernale in quella migrazione risoluta, qualcosa di agghiacciante nella cordialità e nei vestiti bianchi del personale di terra della Nordic Pleasurelines, nel silenzio in cui tutto accadeva, mentre le nuvole si aprivano troppo tardi per salvare la giornata. Una moltitudine sulla riva dello Stige al crepuscolo.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

20080509

ANCORA PIU' FORTE

"Ti andrebbe un po' di vino?"
"Non necessariamente," rispose Alfred. Mentre un fiotto di gratitudine e commozione gli saliva dal cuore, i polsi e le mani che teneva giunte in grembo si misero a sobbalzare senza ritegno. Cercò nella stanza qualcosa che non lo emozionasse, qualcosa su cui posare lo sguardo senza pericolo; ma poichè la stanza era di Chip e poichè accanto a lui c'era Denise, ogni oggetto, ogni superficie, persino la manopola del termosifone o un piccolo graffio sulla parete all'altezza della coscia, gli ricordavano i mondi diversi in cui vivevano i suoi figli e le enormi distanze che lo separavano da loro; e tutto questo fece in modo che le sue mani tremassero ancora più forte.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

20080508

NYC

La luce aveva il colore del mal d'auto. - New York City! - disse Alfred.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

IMPECCABILMENTE

Le finestre impeccabilmente pulite della sala da pranzo inquadravano il caos.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

DI COLPO

(Ecco un modo per riconoscere i luoghi stregati: le persone si addormentavano di colpo).
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

20080507

UN' ALTRA DECADE

Un oggetto quotidiano e amichevole come una matita giaceva sul banco di lavoro nello stesso punto in cui Alfred l'aveva casualmente posata in un'altra decade; lo scorrere di tutti quegli anni l'aveva impregnata di una sorta d'ostilità.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

SITUAZIONE

Alfred aveva udito il postino suonare alla porta e aveva gridato, - Enid! Enid! - così forte che non l'aveva sentita strillare a sua volta, - Al, vado io! - [...] Alfred era emerso dal seminterrato strepitando come un mezzo cingolato, - C'è qualcuno alla porta! - e lei, sempre a un volume piuttosto alto, aveva replicato, - Il postino! Il postino! - e lui aveva scosso la testa davanti alla complessità della situazione.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

INCIPIT

Un fronte freddo autunnale arrivava rabbioso dalla prateria. Qualcosa di terribile stava per accadere, lo si sentiva nell'aria. Il sole era basso nel cielo, una stella minore, un astro morente. Raffiche e raffiche di entropia. Alberi irrequieti, temperature in diminuzione, l'intera religione settentrionale delle cose era giunta al termine.
(Jonathan Franzen | Le Correzioni)

A SEGNO

Il tiro a segno è molto più divertente quando il bersaglio è sveglio.
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

20080506

TUTTO IN UNA VOLTA

"A Londra esistono delle piccole bolle dei tempi passati, dove i luoghi e le cose rimangono come una volta, simili alle bolle nell'ambra" spiegò. "A Londra c'è molto tempo, e deve andare da qualche parte - non viene usato tutto in una volta."
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

DI NUOVO

"Sto per andare a casa. Tutto tornerà di nuovo normale. Di nuovo noioso. Di nuovo meraviglioso."
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

IL PROFETA

"Non smetterò mai di dirtelo" disse, con il soddisfatto piacere del vero profeta, "è La maschera della Morte Rossa che si ripete in continuazione. Un'élite decadente si riunisce a fare festa mentre la civiltà va in rovina." Si mise le dita nel naso e se le pulì sulla suola di cuoio delle scarpe nere ben lucidate.
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

SVARIATE DECINE DI COSE INCREDIBILI

Richard scoppiò a ridere. Non riusciva a frenarsi. C'era indubbiamente un po' di isterismo, ma anche la stanchezza di chi è in qualche modo riuscito a credere a svariate decine di cose incredibili, senza neppure avere prima fatto una colazione decente.
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

20080505

IL BUIO NELLA MENTE

Quindi misero piede sul ponte, e Richard iniziò a comprendere il buio: il buio come qualcosa di solido e reale.
Richard sentiva che gli sfiorava la pelle, cercando, spostandosi, esplorando: gli scorreva nella mente. Poi gli scivolò nei polmoni, dietro gli occhi, in bocca...
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

20080504

SHIT

Natalie Portman: If we fuck I'm gonna feel like shit tomorrow.
Jason Schwartzman: That's okay with me.
(Wes Anderson | Hotel Chevalier)

20080502

SECONDA STRADA

Ella s'accascia con obliqua contrazion del corpo su un Divano più disegnato per alimentare le Illusioni della Giovinezza, che a consolare le Certezze dell'Età Matura. Di fuori impazza il Traffico della Seconda Strada.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

IL PROSSIMO EVENTO

Adesso è molto tardi, l'Alba è il prossimo evento da considerare, si son lasciate ardere le candele fino a spegnersi, è da tempo che nessuno stappa una Bottiglia; [...]
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

ABBRACCIO MANCATO

I vecchi Astronomi siedono per un poco in quello che potrebb'essere un Abbraccio, non fosse che si trattengono dal toccarsi.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080430

IN QUESTO MOMENTO.

"Posso fare una domanda?" chiede Richard.
"Certo che no" disse il Marchese. "Tu non fai domande. Tu non ricevi risposte. Tu non ti allontani dal sentiero. Tu non pensi neppure a quello che ti sta capitando in questo momento. Capito?"
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

IN MASSA

Era venerdì pomeriggio.
Richard aveva notato che gli avvenimenti di un certo rilievo sono vigliacchi: non si presentano uno a uno, ma preferiscono procedere in massa e lanciarsi su di te tutti in una volta.
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

20080423

SENZA PAZIENZA

Fu forse per questo che, quando l'impiegato le porse il pacco, non strappò lo spago coi denti e non cadde svenuta sul pavimento di marmo. Andò invece ai giardini pubblici - col pacco spedito dall'Olanda che le dondolava pigramente da una mano - e continuò a camminare finchè non ebbe trovato una panchina libera. Prima si sedette su una panchina all'ombra, ma poi si alzò e riprese a camminare finchè non ebbe trovato il posto ideale, al sole.
Dopo aver attentamente esaminato i francobolli olandesi - emissioni postbelliche che le erano nuove - e contemplato il timbro postale, cominciò a guardare come poteva aprire il pacco senza rovinare nulla. Fu una dimostrazione assurda di pazienza infinita, ed era proprio quello che voleva. Provava un senso di trionfo e, insieme, le girava un po' la testa. Calma, pensò. Pazienza. Senza pazienza non c'è vita. Quando ebbe finalmente sciolto il nodo e spiegato, senza strapparli, i vari strati di spessa carta da pacchi, le parve che ciò che aveva così meticolosamente tolto dall'imballo e deposto sul lino beige della gonna che copriva le sue ginocchia di linda e graziosa ragazza americana fosse la sua stessa sopravvivenza.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

UN INIZIO

Ma essere sveglio e svestito in un letto mentre lei era sveglia e quasi svestita in un altro era meglio che niente. Era un inizio.
Prevedibilmente, tuttavia, fu peggio che niente, e l'inizio di qualcosa che di nuovo aveva poco. [...] Il resto di ciò che avevo atteso alzato mi toccò, naturalmente, d'immaginarlo. Ma è un lavoro di gran lunga più facile che inventare cose alla macchina da scrivere. Per le fantasie di questo genere non occorre che tu abbia la tua foto sulla "Saturday Review". Non occorre nemmeno conoscere l'alfabeto. Basta essere giovani, di solito, per farsi onore. Non occorre nemmeno essere giovani. Non occorre essere niente.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

LETTURE LICEALI

Joyce, Flaubert, Thomas Wolfe, il romantico genio delle mie letture liceali, non erano stati tutti condannati per slealtà o tradimento o immoralità da coloro che si consideravano calunniati nelle loro opere? [...] la storia della letteratura era in parte la storia dei romanzieri che facevano incazzare connazionali, parenti e amici.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

20080422

L'ULTIMA VOLTA

Sono assai consapevoli di lasciar la Città - se la Fortuna li assiste, per l'ultima volta - osservando ogni cosa come attraverso meravigliosi Occhiali, che tutto rendon nitido, e vicino. Marinai siedono su pietre di marciapiede fuori degli usci delle taverne che hanno intossicato i Cartografi, per vomitarli poi, con una strana esaltazione. Il traffico nella Via dà e prende la propria Luce, Lumiere su carri proiettano, in Ombre a capofitto sugl'incurvati Meridiani e Paralleli dei muri di mattoni, ogni Albero senza foglie, ogni Pedone guidato dal desiderio, e accorto Cane di Strada. In Sale dai soffitti bassi ad angolo retto con la via, i Carrettieri stanno all'impiedi in file melanconiche, bevendo come per Dovere, protetti dalla neve che promette principiare a cadere in ogni momento, benchè da poco altro, tantomeno dalla Strada con le sue Incognite. Donne si rimboccano gli Scialli incontro alla Notte. Giovini soli e a coppie, diretti verso crepuscolari trastulli, percorrono in ambo i sensi i gradini delle Case a Schiera e i marciapiedi, da cui Scalini ascendono, nel pieno dell'intatta Attesa del primo Lume di Lucerna. Ora che debbon partire, i Cartografi han desiderio di trattenersi.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

ALWAYS NOW

The best of time is always now
because it is the only time there is.
Now is where I have come to.
It's where I always was,
but I never knew.
(Paul Graham | End Of An Age)

AUTOBUS

Ma io saltai sull'autobus, e poi dietro di me la porta pneumatica, col suo bordo di gomma dura, si chiuse con quello che mi parve un tonfo fin troppo appropriato: uno di quei simboli che, scrivendo, è meglio lasciar fuori.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

ELISABETH AVENUE

Eravamo ormai arrivati in fondo alla lunga discesa della nostra strada e avevamo raggiunto Elisabeth Avenue. Non c'era prato davanti al quale passassimo, nè vialetto, nè garage, nè lampione, nè piccola veranda in muratura, che non esercitasse il suo potere su di me. Lì mi ero esercitato a tirare con l'effetto, lì sul mio slittino mi ero rotto un dente, lì avevo toccato per la prima volta una ragazza, lì avevo preso una sberla da mia madre per aver canzonato un amico, lì avevo saputo che mio nonno era morto.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

20080418

IL DOLORE DEL TRAGHETTATORE

Il Tempo, mentr'egli parla, è abolito. La foschia del Fiume s'interrompe nella sua Ascesa, le Rane cessano tra un Gracidio e l'altro, e i pulcini a mezzo il pigolio. I grandi sassi neri del letto del Fiume s'assestano e non acciottolano più. Sono evocati i Morti.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080416

VOLT

Hope sfidò la sorte con un sorriso schivo, ma il voltaggio era terribilmente basso.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

LINOLEUM

Io, in ginocchio, cercavo di spogliarla; lei, in ginocchio, senza opporre una strenua resistenza, mi spiegava che gran bastardo ero [...] Così, sobbarcandomi il peso della perfidia di entrambi, le inchiodai il bacino al linoleum della cucina mentre lei continuava, attraverso umide labbra sorridenti, a elencarmi i miei difetti.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

20080415

DEVOTI SUBALTERNI

[...] il minimo impulso verso l'espansione o la resa, per non parlare di intrigo o di avventura, viene perentoriamente soffocato, in lui, dal preponderante triumvirato di Equilibrio, Responsabilità e Decoro, assistiti dai loro devoti subalterni: l'orario, il temporale, l'emicrania, il segnale di occupato, l'ingorgo stradale e, il più fedele di tutti, il dubbio dell'ultimo momento.
(Philip Roth | Lo Scrittore Fantasma)

20080413

DA ALLORA

"E' un'idea fantastica, ma talmente impraticabile che proprio non val la pena di pensarci."
Da allora, Adolph Knipe incominciò a non pensare ad altro.
(Roald Dahl | Lo Scrittore Automatico)

20080411

COME LA RUOTA

E'importante e risaputo che le cose non sempre sono ciò che appaiono. Per esempio, sul pianeta Terra gli uomini hanno sempre ritenuto di essere più intelligenti dei delfini. Sostenevano infatti che mentre loro avevano inventato un sacco di cose, come la ruota, New York, le guerre eccetera, i delfini non avevano fatto altro che sguazzare nell'acqua divertendosi. Al contrario, i delfini sapevano da tempo dell'imminente distruzione della Terra e avevano tentato più volte di avvertire l'umanità dell'incombente pericolo; ma i loro messaggi erano stati fraintesi e interpretati come divertenti tentativi di dare calci a palle da football o di fischiare per avere bocconcini prelibati. [...] In effetti, c'era una sola specie, sul pianeta, più intelligente della specie dei delfini: era una specie che passava la maggior parte del tempo nei laboratori di ricerca sul comportamento, a correre in tondo dentro delle ruote e a condurre esperimenti estremamente fini e complessi sull'uomo. Il fatto che ancora una volta l'uomo dimostrasse di fraintendere completamente il rapporto con un'altra specie era pienamente in conformità coi piani degli esseri più intelligenti della Terra.
(Douglas Adams | Guida Galattica Per Gli Autostoppisti)

COSA INTENDO DIRE

Qui di seguito riportiamo i suoi pensieri dal momento in cui la sua vita cominciò fino al momento in cui finì.
-Ah...! Cosa succede?
-Ehm, scusate, chi sono?
-Ehi?
-Perchè sono qui? Qual'è lo scopo della mia vita?
-Cosa intendo dire con "chi sono"?
(Douglas Adams | Guida Galattica Per Gli Autostoppisti)

20080410

REALE

L'universo reale s'inarcò disgustosamente sotto di loro, allontanandosi. Vari finti universi passarono silenziosi, come capre di montagna. [...] Fiorì il tempo, la materia scomparve. Il massimo numero primo si conglomerò tranquillo in un angolo e si nascose per l'eternità.
(Douglas Adams | Guida Galattica Per Gli Autostoppisti)

COM'E' NOTO

Nell'elenco del peggior tipo di poesie dell'Universo, la poesia vogon occupa, com'è noto, il terzo posto. Il secondo posto ce l'hanno gli azgoth di Kria. Durante una recita del loro Poeta Laureato Gruntos il Flatulento (recitava la poesia Ode a un pezzetto di mastice verde che mi sono trovato sotto un'ascella un mattino di piena estate) quattro spettatori morirono di emorragia interna, mentre il presidente dell'Ente Centro-galattico Arti Nocive per riuscire a sopravvivere si staccò con un morso la gamba. [...] Le poesie di gran lunga peggiori di tutte, quelle che avevano il primo posto assoluto nell'elenco, erano perite assieme alla loro creatrice, Paula Nancy Millstone Jennings di Greenbridge, Essex, Inghilterra [...]
(Douglas Adams | Guida Galattica Per Gli Autostoppisti)

20080403

DENNIS

Dennis esprime sentimenti, opinioni. E' un individuo che utilizza le parole "utilizzare" e "individuo" con una naturalezza che le fa sembrare quasi gergali.
(Jonathan Franzen | Come Stare Soli)

MATERIALE DI RECUPERO

Scrivere narrativa significava raccogliere ciò che il mondo aveva abbandonato lungo la strada e ricavarne qualcosa di bello.
(Jonathan Franzen | Come Stare Soli)

20080401

I.S.I.

Guardandomi negli occhi, Heath disse: "Tu sei un individuo socialmente isolato che vuole disperatamente comunicare con un essenziale mondo immaginario."
(Jonathan Franzen | Come Stare Soli)

CULTURA BINARIA

Mentre il marchio sociale della depressione perde importanza, il marchio estetico la acquista. Non è solo il fatto che la depressione sia ormai tanto di moda da risultare banale. E' la sensazione di vivere in una cultura riduttivamente binaria: o sei sano o sei malato, o funzioni oppure no. E se l'appiattimento del campo delle possibilità è esattamente ciò che ti deprime, ti rifiuti di prendere parte all'appiattimento dichiarandoti depresso.
(Jonathan Franzen | Come Stare Soli)

LETTURA LINEARE

A Philadelphia cominciai a fare colcoli inutili, moltiplicando il numero di libri che avevo letto l'anno precedente per il numero di anni che potevo ancora ragionevolmente aspettarmi di vivere, e scorgendo nelle tre cifre del risultato non tanto un preannuncio di mortalità [...] quanto una misura dell'incompatibilità del lento lavoro della lettura con l'ipercinesi della vita moderna. [...] Una giovane conoscente che si era laureata in Letteratura inglese, quando le chiesi cosa stesse leggendo, rispose: "Vuoi dire lettura lineare? Come quando leggi un libro dall'inizio alla fine?"
(Jonathan Franzen | Come Stare Soli)

SEMPRE MENO, SEMPRE PIU'

Dato che sempre meno persone vengono stroncate da un infarto o muoiono per un'infezione, sono sempre di più quelle che sopravvivono per diventare dementi.
(Jonathan Franzen | Come Stare Soli)

20080325

RAPIDA SINTESI

"Nondimeno," confessa egli stesso al Cap. Zhang, "questa Foresta inesorabile... mi disturba. Troppi... oh, troppi alberi."
"Considerate," ribatte il Geomante, "che Adamo ed Eva mangiarono il frutto d'un Albero, e furono illuminati. Il Budda era seduto sotto un Albero, e fu illuminato. Newton, a sua volta seduto sotto un Albero, fu colpito da una Mela che cadeva... e anch'egli fu illuminato. Una rapida sintesi suggerirebbe che gli Alberi rechino Illuminazione. Non sono gli Alberi il Problema. La Foresta non è Agente di Tenebra. Ma forse lo è la vostra Vista."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

MINIATURA

Tuttavia, ora iniziano a filtrare notizie di avvistamenti della Figura Sovrannumeraria. Appare spesso in compagnia d'un Animale che i più descrivono come un Cane, sebbene alcuni non siano toppo certi, giacchè i suoi Occhi rilucono, quasi tutto l'Interno dell'Essere fosse una Miniatura Infernale.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

MOLTO A NORD

"Pur essendomi spinto di molto a Nord", interloquisce Stig, "tuttavia v'è ancora ben altro Settentrione, a Settentrione anche rispetto a lassù... da cui, di quando in quando, appare una Vela all'Orizzonte, una Vascello delle Nevi s'appressa, a mano a mano per tutta la giornata, e finalmente a Sera giunge al nostro piccolo Villaggio... e tutti s'affollano alla Taverna, presso la luce di candele di grasso d'orso, a bere grog di bacche di rovi e ascoltare i racconti del Visitatore, d'un grande Vuoto scuro lassù, riflesso dall'alto, come da un Cielo d'Acqua... a forma d'Imbuto, che conduce dentro la Terra... verso un altro Mondo."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

IN CASO DI

Shelby li accompagna sulla North Mountain, dove incomincia a piovere e nevicare, e così continua per i successivi dieci giorni. Saltan fuori le carte, e i libri di Racconti Popolari, e i dadi, e le Bottiglie. Mason va a letto, chiedendo di essere svegliato solo in caso di Primavera.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

SENZA TENTENNAMENTI

Il Cilicio di Las Viudas è un attrezzo suggerito dalla pratica Gesuitica, indossato segretamente e impossibile, una volta fisso, a rimuoversi, che induce quanti alcuni definirebbero un Disagio... tale da impedire ai pensieri di allontanarsi troppo da Dio. [...] il suo Sguardo chinandosi verso la Rosa di Serra rosso scuro, quasi nera, il cui lungo Gambo flessuoso e artatamente ritorto in un perizoma che corra tra le Grandi Labbra come intorno alla vita, con il Fiore, di preferenza in procinto d'aprirsi, reclinato all'indietro, in quell'incantevole Cuspide d'umori e calore, ove gli aromi del Corpo e della Rosa possano mescerci con qualche gocciola di Sangue stillante dalle minuscole Spine verdi, e Squarci di Dolore della cui vera intensità dev'essere lasciato alla Penitente di riferire... Naturalmente tutto allo scopo di mantenere l'Attenzione sul Cristo senza tentennamenti.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080320

TEXAS DEL NORD

"Era dura lassù nel Texas del Nord. Un giorno piantarono qualcosa. Mais, cotone, piselli, roba così, e poi venne la siccità. La terra diventò dura come una crosta. Un paio di nuvole ci navigavano attorno ogni tanto, ma solo per prenderci in giro e non buttarono acqua. Alla fine smisero di prenderci in giro e scomparirono. Tutto era arso. Il grano ingiallì sui gambi, le spighe seccarono come millepiedi in padella. Le patate andavano a male nel terreno e quando venivano colte erano dure come pigne e non erano buone da mangiare nemmeno se le bollivi fino a Natale. La terra era diventata friabile come cipria. Poi si aggiunse anche il vento selvaggio che veniva dal Nord, sollevò la polvere e ne fece una nuvola e la soffiò ovunque. C'era polvere dappertutto. Tra i denti, in mezzo alle chiappe, tra le dita dei piedi, in tutto ciò che mangiavi e bevevi. Alla fine arrivarono le cavallette."
(Joe R. Lansdale | In Fondo Alla Palude)

NATURA MORTA CON CONIGLIO

Fu più o meno due giorni dopo [...] che la nonna venne ad abitare da noi. Spuntò su una Ford nera arrugginita con il parabrezza rotto e un coniglio aggrappato sul paraurti davanti.
(Joe R. Lansdale | In Fondo Alla Palude)

20080312

QUELLA NOTTE

Quella notte, a casa mia, steso sul materasso, l'orecchio appoggiato al muro, Tom addormentata di fronte a me nel suo lettino inchodato da papà, ascoltavo.
(Joe R. Lansdale | In fondo Alla Palude)

TAKE

All eyes ablaze
He saw her in the old light
Ooh ooh in the old light
70 years to fly closer to the sunlight
Ooh ooh to the sunlight

She sings in stereo
Making dirty pictures
With her hands in the lamplight
And knows where the mourners go
We'll sing a coronach bringing you back from the gray light

He climbs in the car and goes
Screaming through the streets
Heart and his lungs and computer
Listens to every beat
Whispering a sleep if there's a drift from the old mole

Years are a trifling thing
Passing in an eye's blink
Ooh ooh in an eye's blink
45 years go by in nothing but a day's time
Ooh ooh in a day's time

Taking to take to take...

(Take | Tunng - Good Arrows)

20080310

SWEET WILLIAM

I saw you kiss sweet William
In a forest of red leaves
The rain ran cold against my neck
The wind lay down to sleep

I walked all night in stillness
And I walked all day as well
I walked across the desert plains
And through the jagged hills

I slept inside the north wind
In a coracle at sea
And in the deepest darkest woods
My dreams sang songs to me

I dreamed I killed sweet William
And I kissed his cold white brow
I washed his body in the lake
And I sewed his eyelids down

Sing a song of sixpence
Battles in the past tense
Picked out by the snow

If I should find sweet William
Lying pale beneath the snow
I'll row out to the deepest depths
And let sweet William go

I'll watch him sink beneath the flood
And back to where he came
And pray to God and death and blood
I might forget his name

(Tunng | Sweet William - Comments Of The Inner Chorus)

20080305

TIPICO

Da quel poco che sono riuscito a vedere, il film non era nè meglio nè peggio di tre episodi tipici dei Simpson messi assieme. Senza dimenticare, naturalmente, che un tipico episodio dei Simpson medio è più intelligente di un tipico romanzo di Flaubert.
(Nick Hornby | I Film Siamo Noi - Internazionale #733)

DISTURBO DELLA VISTA

Poco prima di Natale stavo cercando invano dei regali in una grande libreria, quando improvvisamente nel reparto biografie il colore è sparito dalle copertine. Erano diventate tutte bianche. O color seppia. Pensavo di essere stato colpito da un raro disturbo della vista. Poi ho capito che mi trovavo nella sezione riservata al genere che in Gran Bretagna chiamiamo "l'autobiografia deprimente". Si tratta di libri pubblicati dopo il successo dello scrittore americano Dave Pelzer: parlano esclusivamente di infanzie crudeli e maltrattamenti e hanno titoli tipo "Ti prego papà mettilo giù". Le sovracoperte sono tutte bianche o seppia con una foto sbiadita, come quelle dei libri di Pelzer. E nella libreria in cui mi trovavo tutte quelle biografie erano state riunite in una sezione chiamata "Vite vere". Come se Churchill, Katharine Hepburn, Tobias Wolff o Mary Karr avessero avuto delle vite finte.
(Nick Hornby | I Film Siamo Noi - Internazionale #733)

TUTTO VIENE ANIMATO

Un Coordinatore in Soutane , o Saio, a un solo petto, di nero Velluto di Bruggia guarnito di Pelliccia di Volverina, s'erge su un piccolo podio, davanti all'apparecchio di manopole d'Ebano e Indicatori bordati di Ottone, mentre i Cinesi operano alle Manovre, e Indianai Convertiti destri all'uopo curano un fuoco di Torba sì da elevare precisamente la temperatura d'un grande Prisma Verde di Tormalina del Brasile, furibondo come una Medusa di Filo di Rame intrecciato che se ne diparte in ogni direzione, portando il Fluido pir-Elettrico grazie al quale tutto viene animato. Più veemente del fumo della torba, sormonta ivi l'odore d'Ozono, il Muschio d'una Belva non familiare, inquietante anche per coloro che l'inalano ogni giorno.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

IL MESSAGGIO

Oltre la Blue Mountain, oltre Juniata, fin nel Peese delle Sei Nazioni, nell'avvicendarsi di grandi Ondulazioni sempre dirette a nord, il Maroso delle Foreste in Successione a Ciclo Breve sovrapposto alla più prolissa Onda Morta di Monti... un'innumere orda di Castagni, Liquidambar, Sicomori, Betulle, in pieno Abbandono verde... gli uccelli canori vivevan le loro vite, i cervi si abbattevano per Frecce silenziose, da una lontana radura il suono degl'inni Domenicali veniva per poi vanire, i giorni si dipanavano, l'unico impegno a cui fosse chiamata era andare dove loro andavano. Non la legarono, nè la sottoposero a maltrattamenti nè le parlarono, se non per necessità. Erano i suoi Portatori... e lei il loro Messaggio.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080228

I DIDN'T EXPECT THE SPANISH INQUISITION!

Nobody expects the SPANISH INQUISITION!
(Monty Python | Flying Circus, The Spanish Inquisition)

20080226

LA VASTITA'

La South Mountain è l'ultimo Ammassamento di Visioni... da potersi chiamare Metamorfosi e Involatori d'Anime, oltre ai comuni "Fantasmi". Più oltre si estende la Vastità, in cui regna una Presenza affatto differente, non differenziata... tale da antecedere lo Spettrale...
(Thomas Pynchon | Thomas & Dixon)

20080215

UN LUNGO VIAGGIO

Invece ella lo fissa diritto negli occhi, e sussurra sottovoce: "Sì, voi. Sulle prime vi credetti uno dei Fantasmi del castello. Mi seguivate... tenendovi appena fuor della Luce. Anche quando non vi vedevo, vi sentivo. Mi dissero ch'eravate selvaggio, povero, Dissidente, Fuorilegge, e di non prestarvi attenzione. Ma dovetti disobbedire, se dopo tanti anni, ancora vi rammento." Al che una lacrima dorata prende a dividerlo all'insù, dalle Palle al Cuore, che di questi tempi è un lungo viaggio.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080213

JUST MURMURING

too many places to go..19 yrs hav passed

i know this is stupid, but i dropped school
and im not going back
for many reasons, i decided to talk again
and to cry when i was not drunk

im afraid of long essays, so im not going to write one

[...]

i wanted to work in a zoo when i was six
then i wanted to hide myself in the mountains for the rest of my life when i was twelve
i have never wanted to be a president or a business woman
but i need a job

dreams make one too heavy to wake up

this is more like a revolution

sorry im just murmuring

(Zoe | Flickr)

MORMORIO CREPUSCOLARE

Maestra in un esilarante repertorio di Giuochi di Prestigio con Carte, Dadi, Monete, Erbe, Licori in Fiasca, oriuoli Maschili, Fazzoletti, Armi, Coleotteri e Cimici con fugaci Digressioni per Anelli Superiori della Catena dei Viventi - fino ai piccioni, all'occasione, e agli Scoiattoli - ha chiamato, nei fangosi cortili delle locande trans-Susquehanna, Campagnuoli per miglia e miglia intorno ad adunarsi in Mormorio crepuscolare, nessun vociferato telegrafo tanto veloce quanto il diffondersi tra loro della nuova per cui una Maga sarebbe nei Dintorni. In questo freddo Autunnale, sotto la Pioggia fuori, sotto il levarsi generalmente non visto delle Pleiadi, costei ha itinerato, spassosamente rendendo accessorie, od opposte ai fatti, comuni leggi di natura e buonsenso.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

TABACCO E BRACIOLE

Mentre la luce delle torce e dei candelieri si sostituisce a quella del tramonto, che altro sono quei Volti riuniti davanti a qualche Finestra, che brindano preparandosi alla sera che li attende, se non certi di vivere per sempre? Mentre i viaggiatori entrano a uno o due per volta agli aromi di Tabacco e Braciole, e i Suonatori di Violino accordano gli strumenti e i cavalli affamati si pascono dalla mangiatoia nella Corte, mentre ragazze corrono avanti e indietro inebetite dalla fatica e bambini vanno sciamando a strati per incessanti commissioni, sbandando sulla paglia, e il fumo comincia a riempir la sala... come può la Morte avere accesso qui dentro?
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080212

PIUMA D'OCA

"Per i Fermalibri è ora di sormire", dichiara la Sorella. Il fischio dell'espresso Postale Piuma d'Oca sta revocando a riva tutti i non-Bambini, di ritorno al Molo battuto dalle Tempeste, alla loro Città-Portuale grigia e poco promettente. Là per attendere a lungo nella Notte, esuli dalla terra verso, e attraverso, la quale i loro Figli viaggian senza fatica.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

QUELLI DI PAXTON

Così l'Ora di Pranzo trascorre veloce. In breve, nella sala aleggia un remoto sentor di Pomeriggio. Sono state recate e aperte Mappe, e Piccioni recanti messaggi spediti di sotto i tetti da esperti Belgi, qui residenti, fino alla lontana Contea di Lancaster. I Fanciulli abbastanza grandi da tener un Fucile s'esercitano sul retro. I fratelli minori sono attivi nell'Ordine Inferiore di Grandezza, con lunghi Bastoni, mentre nell'infimo Cani corron freneticamente innanzi e indietro, tutt'intorno ai Bordi, i musi torti per lo Sforzo di comprendere. Lungo la Via oltre l'Angolo, nella Città più lata, i Marinai si lagnano nei loro Covi di Birra senza candele,il devoto Uomo d'Affari guarda ancora innanzi a un'ora nuovamente dedicata alla Faccenda Quotidiana, il Bimbo trema al venir del Tempo in cui i fantasmi si muovon dietro le Porte, e fuori, nelle Vastità, giungon quelli di Paxton...
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080207

TRANSAZIONI FILOSOFICHE

"Molto peggio di Londra", Mason cacciando Cimici, voltandosi e rivoltandosi sui quattro lati a cinque minuti per ciascuno, un'Oca allo Spiedo dell'Insonnia [...] Nella sua metà di letto, Dixon russa con una versatilità tonale su cui Mason, se fosse meno ansioso di assopirsi, potrebbe prendere Appunti, forse da integrare e sottoporre alle Transazioni Filosofiche , tanto inaspettatamente polifonici si rivelano alcuni passaggi, tutti al medesimo tempo di pacato ma poi subito furibondo Andante.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

IL SANGUE VERSATO

Le Città nascono il giorno in cui s'alzan le mura dei Mattatoi, per nascondere il Sangue Versato e il Sangue che Sgorga, i Gridi degli Animali, il Fetore e la Sozzura, a Residenti già fattisi fragili al cospetto della Realtà di Campagna. I più Ricchi abitano più lontano che possono dalla concentrazione dell'Ecatombe. In breve, i melanconici di Campagna sciamano fra le case come Corvi, oscurando il Sole. Carni pulite appaiono sui Mercati... Salsicce appese contro il cielo, a formar Righi di Testo, in un Criptico Commentario Intestinale.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

APPROCCIO

L'Approdo delle Navi s'inoltrava ben dentro la Città, per mezzo di Dock Creek, talchè l'Approccio ultimo assomigliava all'essere raggiunti da una mano protesa, il Vento caotico, un lento abbraccio di Mattoni, a mano a mano che la Città inghiottiva i loro Gradi di Oceanica libertà... [...] Questo è il Porto-Madre di ogni Pericolo, dove i compagni ingoiano l'Ancora e hanno fatali cedimenti nel senno. Dove un Marinaio che s'addentra in un Vicolo potrebbe non ritornare lo stesso Marinio affatto.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080204

MOTO COSTANTE

Seguitavano a salire, e intanto s'era levato il vento da sud e il tramonto arrossava il cielo fino allo zenit. Al pari di quasi tutti gli animali selvatici, Moscardo non era abituato a guardare la volta del cielo. Per lui il cielo era, più che altro, l'orizzonte, frastagliato di solito da alberi e fratte. Ora, con la testa volta in su, verso il crinale, oltre esso vedeva le nuvole rosseggianti veleggiare silenziose. Il loro movimento dava disturbo, a differenza di quello degli alberi, dell'erba. Quelle enormi masse si spostavano con moto costante, uniforme, senza rumore: non erano di questo mondo.
(Richard Adams | La Collina Dei Conigli)

ANIMALCULA

Egli crede che il pane sia vivente: che le Animalcula del lievito possano unirsi in un solo individuo provvisto di volontà... che ciascuna Pagnotta sia organizzata di conseguenza, con la crosta, per esempio, a fungere da pelle o Carapace, e le piccole cavità interne che mostrano una strana complessità: Mura pallide, lisce all'apparenza, mostrantesi, se ingrandite, formate da bolle ancor più minute e, si può immaginare, così via, fino ai Limiti dell'Invisibile. La Pagnotta, necessario punto di convergenza su ogni tavola Britannica, la solida Pgnotta di Quattro Libbre, è in massima parte, come l'Anima, fatta di Vuoto.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

DELICIA

Mason, avendo cavalcato fino a casa già spiritualmente preparato all'Irriverenza, alla Recriminazione e al cattivo Caffè, trova altresì Delicia Quall, la figlia del Tessile, in un abito di Seta cinese d'almeno un ordine di Magnitudine troppo sgargiante per qualsivoglia Visita casuale in queste Parti. In breve appare d'inquietante evidenza come soffra di quell'incontrollabile Necessità di Maritare, nota ai Medici come Ninfomania, nel cui gaio frenetico le sfumature si dileguano, e qualsiasi uomo non legato da vincoli è un possibile Marito.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

I CARCERIERI DEL TEMPO

" [...] La loro Carta - vale a dire, se più v'aggrada, il loro Statuto - dava loro mandato di soggiornar nei Giorni, e tuttavia di non permettere al tempo di trascorrere. Ci s'attendeva che impiantassero Case, Fattorie, Villaggi, Fabbriche... un'intera Colonia del Tempo."
"E dite... vivono ancora laggiù? O meglio... 'allora'? Ed è riuscito qualche giorno a trascorrere, a scorno dei suoi enigmatici Cercerieri?"
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

L'INDIFFERENZA

"Qui", spiega Mason [...] "puramente, ma si potrebbe anche dire, pericolosamente, si trattò di un Tempo a cui negare la libertà di trascorrere. Quasi che, nel periodo in cui i Giorni giacciono immobli, la Mortalità stessa non avanzasse richieste. Per miglia d'intorno il Popolo poteva avvertire una Presenza... un che di enormemente troppo spaventevole perchè uno qualsiasi degli usuali domestici del Castello di Shirburn lo avvicinasse. Macclesfield dovette assumere dei Forestieri venuti dal... lontano, lontano oriente."
[...]
Sua Signoria, racconta Mason, abbisognava d'una Gente che vivesse con il Tempo in un rapporto tutto diverso... assai meglio... una Gente cui non tremasse il cuore al terror del trascorrere del Tempo. Indifferenza a esso, della più pura e trasparente possibile. I Verbi del loro idioma non più dotati di tempi di quanto i loro Sostantivi di desinenze delle declinazioni... poiché questi Popoli eran così incuranti delle Sequenze del Tempo quanto distaccati dai Soggetti, dagli Oggetti, dal Possesso o insomma da qualsiasi cosa che tra gl'Inglesi potesse richiedere una Preposizione.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080130

DISGIUNZIONE SPONTANEA

"Tutti sanno che sono qui con voi." Agguanta i lembi del suo Corpetto e di prepotenza li dischiude. Appare un petto giovane, pallido e roseo. "Siete stato voi a lacerarlo? Dovrò gridare che lo avete fatto? O si trattò di una Spontanea Disgiunzione della Costura, paventable da parte di qualsiasi Corpetto?"
"Siete stata voi, ragazza."
"Però non lo crederanno."
"A parole, forse. Ma vi conoscono."
"O Rude Albione, quanto mi è difficile l'amarvi." Appone l'una all'altra alcune fibbie celate, e il Corpetto è composto di bel nuovo.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

EDEN

"Serpente, Vermo o Drago, nulla per Esso cambia, giacchè Esso non parla altri Idiomi che il proprio. E Domina quest'Isola, la cui antica maledizione, e il cui segreto Nome, è Disobbedienza. Per matta Avidità, nel volgere di alcune lagrimevoli Generazioni, questa Genia ha devastato un Eden dove un tempo poteva crescere ogni cosa. Dovunque i loro mucchi di Letame, Malattia, Insania. Un giorno, non troppo distante, con l'ultima foglia dell'ultimo cespuglio di Erba panacea distrutto, mentre il Vento implacabile rimuova l'ultima terra fertile dall'ultimo sterile Prato, e la sola Vita restante all'Isola sia null'altro che Umana... come muoveranno il loro ultimo passo... come disobbediranno a se stessi precipitandosi nell'Oblio? Semplicemente morendo uno alla volta, soli e sospettosi, come è lo stile del luogo, finchè non se ne saranno andati tutti? O sceglieranno invece d'uccidersi l'un l'altro, per la gioia di aver preso parte alla carneficina?"
"Quanto è imminente l'evento di cui stiamo discorrendo?"
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

SERIE DI PUNTI

"Poichè ogni Stella è poco più che un Punto matematico, situato nell'Emisfero Celeste per Corretta Ascensione e Declinazione, allora tutti gli Astri presi insieme, quantunque innumerevoli, come ogni altra serie di punti debbono a loro volta rappresentare un'unica gigantesca Equazione, così lineare alla mente di Dio quanto, poniamo, l'Equazione d'una Sfera... ma per noi illegibile, incalcolabile. Un Ufficio solitario, irremunerato, e fors'anche impossibile... e nondimeno alcuni fra noi debbono sempre voltarsi alla ricerca, immagino."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

CUNEO DI STELLE

Non è dunque senza sorpresa non disgiunta da un vero e proprio Spasmo rettale che il suo Sguardo oziosamente erratico ora scorge lassù qualche cosa, e anche piuttosto cospicuo, che non dovrebbe esservi... una chiazza di Nulla, laddove dianzi luccicava un tranquillo Cuneo di Stelle Enciclopedicamente classificate.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

TALI FRAMMENTI

"Potete dirmelo senza ritegno, che impressione vi rendo. Solo soletto quaggiù come posso sapere alcunchè, sia pur della mia parvenza? [...] Sull'Isola non esiste uno Specchio di appropriata grandezza. [...] Qui nessuno sa come appare agli altri, salvo le Zitelle giù vicino al Ponte, che son dette possedere Tolette con specchi in miniatura celati nelle Fodere che permettono loro di Rimirarsi le Sembianze, sia pure una alla Volta. Tutto quanto non stia in tali Frammenti è Invisibile.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

POCO PIU' DI NIENTE

Una città assai piccola s'abbranca al bordo d'un interno che dev'essere riconosciuto come parte dell'Altro Mondo. Qui nessun cambio è progressivo... gli avvenimenti giungono di colpo. Tutte le distanze sono grandi. Il Vento, violento e purissimo, soffia per motivi propri e la vita umana, qualunque vita, conta poco più di niente.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

IL TRANSITO DI VENERE

Tali parole, o altre al pari bizzarre, stanno correndo per tutto il Mondo in tutta quella giornata del cinque e sei di Giugno; in Latino, in Cinese, in Polacco, in Silenzio... sopra Tetti di case e picchi di Montagne, fuor di finestre di Camere da Letto, vicinissimi nella luce cruda mentre la Moglie bada ai colpi dell'Oriuolo - servendosi di Gregoriani e Newtoniani, acromatici e spettrali, Riflettori nuovi di zecca fabbricati per l'occasone, e antichi Refrattori di assurde lunghezze focali Francesi - gli Osservatori adagiati, seduti, in ginocchio - testimoni di qualcosa che è nel Cielo. In questi Grugni astanti per tutta la vastità della Terra, l'attimo del contatto iniziale provoca uno spasimo cerebrale collettivo, come alla vista d'un bene perduto e già irrevocabile - dopo gli Anni della preparazione, un viaggiar lungo e come minimo da mal di mare, la Stazione raggiunta, la Latitudine e la Longitudine ben fissate - la Settimana del transito - il Giorno - l'ora - il Minuto - e alla fine ecco: "Che? Dove mi trovo?"
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080128

BOSSA NOVA

Paul, I love you very much, but are you sure it wasn't a bossa nova version of "Aqualung" on banjo?
(Jon Brion | Magnolia - O.S.T. Booklet)

RAGTIME

There is a joke among those who know Jon Brion; he was once asked, while sitting in front of a set of vibraphones, to play "Flight Of The Bumble Bee" in a ragtime style.
He did it. And what started out as a sarcastic, unperformable request to see if the great and almighty Jon Brion could come through, turned into an astonishing sight. I cannot explain what "Flight Of The Bumble Bee" sounds like on the vibraphones in a ragtime style, but I can assure you that it was amazing. [...] Jon is probably the only person on the planet capable of the request I made musically for this film. I would say something ridiculous like, "Jon , I want something slow but fast, scary but romantic, sad and happy, is it possible?" Jon would not say yes, he would just play it... perfectly.
(Paul Thomas Anderson | Magnolia - O.S.T. Booklet)

20080121

FANTASMI

Eccoli qui seduti, a trangugiare la loro dose di liquore senza trarne maggior serenità, tentando di capire che cosa, in Nome di Cristo, sia accaduto nel mezzo della Manica. Nessuno che pervenga a conclusioni molto ragionevoli. Per mezz'ora parleranno seriosamente di qualcosa di assolutamente sciocco, poi l'uno sarà offeso e zittirà, o si scosterà in un canto per tentar di dormire. Fuori, nella sala, continuano ad incontrarsi, come Fantasmi in abiti notturni."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

UN SABBA D'ININTERROTTI OLTRAGGI

"Ohibò! Un individuo mi sputa sulle Scarpe...! Un altro spinge i passanti uno a uno nei Rigagnoli, alcuni dei quali alquanto temibili a guardarsi...! Come potete Voi dimorare così addossati l'un l'altro, Giorno dopo Giorno, senza diventare tutti degli Assassini?"
"Oh, si potrebbe, volendolo, trovare cagione d'offesa a ogni passo - dall'Occhiata insolente all'Assalto mortale, in un Sabba d'ininterrotti Oltraggi - e tuttavia, come dar di voce a turno a ciascun offensore, o scegliere fra essi, e in osservanza verso quale codice? Quindi in breve si giunge a comprenderlo, in quanto clausola come tante altre nel Contratto fra la Città e Noi stessi... una funzione di mera Densità facente sì che non basti mai tempo ad avvedersi, nè tanto meno a risentirsi, di una così bizzarra varietà d'Insulti ricevuti."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

RAGIONI MEDICHE

"[...] uno di quei momenti che sempre diconsi toccare agli Indù e ai Cinesi, d'un compiuto smarrirsi del Sé in unione perfetta col Tutto, grosso modo. Luci Bizzarre, Fuochi, Voci indecifrabili... veramente, figliuoli, questa è la parte del Racconto allorquando il vostro vecchi Zio s'appropinqua alla demenza... o così, ai tempi, ciascuno per proprio Interesse, piacque a tutti marchiarmi. Essendo allora i viaggi per Mare Cura canonica della Follia, il mio Esilio dovrebbe avere inizio per le più nobili Mediche Ragioni."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080120

YAWNING

I wish the milk man would deliver my milk, in the morning
I wish the milk man would deliver my milk, when I'm yawning
(repeat x 3)
I would like some milk from the milk man's wife's tits
(repeat x 3)
(Aphex Twin | Milkman - Girl/Boy Ep)

20080119

IL RITORNO DEGLI DEI

Ah, i ghiacciai. Sono scomparsi, come gli dèi. Faranno mai ritorno in questa nostra epoca così triste?
(Leo Tuor | Svizzera - Internazionale n.721)

20080118

COSE DEL GENERE

"[...] E' una specie di lettera."
"Una lettera a chi?"
"A mia moglie, signor Bryce. E a qualcuno dei saggi del mio paese che mi hanno addestrato per... per questa vita. [...]“
"E che cosa dice in quella lettera?"
"Mah, addio, andate al diavolo, cose del genere."
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

MOLTO INTERESSANTE

Newton riprese in mano il libro. Per un attimo, e per la prima volta dopo tante settimane, aveva provato un lampo d'interesse per quello che succedeva intorno a lui. Ma l'interesse era svanito con la stessa rapidità con cui era venuto, senza lasciare traccia. Sorrise con dolcezza. "Molto interessante," disse.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080117

BLEAH

Domenica, 15 SETTEMBRE
Um.. er... siamo andati in chiesa. Io avevo un vestito... bleah! Abbiamo preso l'inserto di moda maschile sul New York Times. Quindi? Niente di che. Ho dimenticato cos'altro abbiamo fatto.
(Alison Bechdel | Fun Home)

NESSUNA PREFERENZA

Ci volevano parecchi minuti per allineare esattamente le scarpe, in modo da non mostrare nessuna preferenza.
(La sinistra era mio padre)
(La destra era mia madre)
(Alison Bechdel | Fun Home)

QUALSIASI FORMA DI VITA

Da noi il sole sorgeva sulle pareti blu pallido della Bad Eagle Mountain.
(Nel 1974 abbiamo visto numerose albe, grazie alla crisi energetica che comportò un anno intero di ora solare).
E tramontava dietro all'altopiano crivelato dalle miniere...
...In genere con un certo splendore pirotecnico, a causa delle emissioni di particolati della cartiera a dieci chilometri da lì. Non c'erano ancora le leggi anti-inquinamento.
In modo altrettanto diabolico, il limpido ruscello che sgorgava dall'altopiano e attraversava la nostra città era cristallino proprio perchè inquinato.
Gli scarichi delle miniere avevano reso l'acqua troppo acida perchè potesse ospitare qualsiasi forma di vita.
Sguazzando in questo ruscello senza pesci, estasiata di fronte a un cielo color salmone, ho imparato sulla mia pelle la più profonda delle ironie.
Come scrisse Wallace Stevens nella poesia preferita di mamma, "la morte è la madre della bellezza".
(Alison Bechdel | Fun Home)

EIGHTY-SIX

EIGHTY-SIX, o 86. slang 1. Rifiutarsi di servire (un ospite sgradito) al bar o al ristorante. 2. a. Vomitare, espellere. b. Buttare via, lasciare da parte (Forse dal bar e ristorante Chumsley's, all'86 di Badford street, Greenwich Village, New York).
(Alison Bechdel | Fun Home)

POCHE PAROLE

Forse amava quella poesia perchè accostava una catastrofe e un arredamento elegante. In poche parole, la vita con mio padre.
(Alison Bechdel | Fun Home)

VELLUTO VERDE

Nel weekend non è successo molto, quanto a divertimento. Mi hanno chiamato alle 3:30 del mattino per la morte di Fay Murray. [...] Alcuni momenti salienti: le sue mutandine ricamate con l'elastico giallo, i suoi capelli rossi ossigenati dopo tre mesi di ospedale. Il suo parrucchiere e il suo toupet. La sua tuta di velluto verde acido con le perline dorate e la scollatura profonda. Ho fatto del mio meglio: labbra rosse, ombretto verde, molto fard e matita per le sopracciglia, e sotto quel trucco c'era Fay. Aveva la pelle levigata e impeccabile. Erano tutti meravigliati e non riuscivano a credere che avesse settant'anni.
(Alison Bechdel | Fun Home)

LA DEFINIZIONE DELL'ASSURDO

Si potrebbe affermare che la morte è assurda di per sè, e che un sogghigno non è necessariamente una reazione inappropriata. Intendo assurda nel senso di ridicola, inspiegabile. Una persona è qui e un attimo dopo non c'è più.
Anche se forse la definizione dell'assurdo di Camus - che l'universo è irrazionale e la vita umana è priva di senso - funziona altrettanto bene.
(Alison Bechdel | Fun Home)

FALLIMENTO

Dedalo era veramente prostrato dal dolore quando Icaro precipitò in mare?
O era solo deluso perchè la sua invenzione era stata un fallimento?
(Alison Bechdel | Fun Home)

UH-OH

Come molti padri, anche il mio ogni tanto mi concedeva un giro "sull'aeroplanino". Quando mi sollevava, tutto il mio peso finiva nel punto in cui i suoi piedi appoggiavano sulla mia pancia.
-Uff!
Era un fastidio sopportabile in cambio della rara occasione di un contato fisico, di quel momento di equilibrio perfetto, quando veleggiavo sopra di lui.
Al circo, i numeri in cui un acrobata è sdraiato sul pavimento mentre ne sostiene un altro si chiamano "giochi di Icaro".
Considerando la sorte di Icaro, che ignorò i consigli di suo padre e volò così vicino al sole che le sue ali si sciolsero, forse il nome del gioco nasconde una vena di macabro umorismo.
-Uh-oh!
Nella nostra reinterpretazione di questa relazione mitologica, sarebbe stato mio padre, non io, a precipitare dal cielo.
(Alison Bechdel | Fun Home)

20080115

PRIMA L'UOVO

Fra una ventina d'anni mangeremo tutti schiuma di stagno e olio di merluzzo e i carboidrati di Erlenmeyer, pensò Bryce terminando la sua frittata. Quando non ci sarà più posto per le galline si terranno le uova nei musei. Forse allo Smithsonian conserveranno anche un esemplare di frittata, avvolto nella plastica. Bevve il suo caffè, anch'esso in parte sintetico, e pensò alla vecchia massima dei biologi secondo cui la gallina è il sistema che l'uovo usa per riprodurre se stesso.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080114

SE NON FELICE

Era, se non felice, almeno troppo occupato per essere infelice.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

OZONO

Forse anche Newton era un maestro della solitaria sbronza mattutina e cercava... qualcosa, qualsiasi cosa, che potesse fornire ad un uomo sano in un mondo insano la ragione per non bere al mattino. O quella era soltanto una delle aberrazioni del genio, una sorta di strana alienazione, l'ozono di un'intelligenza elettrica?
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080111

TU DOV'ERI?

WILDE [...] Ma l'artista è il criminale che si nasconde in mezzo a noi. E' l'emissario del progresso contro l'autorità. [...] L'artista deve mentire, barare, ingannare, non rispettare la natura, e infischiarsene della storia. Io ho mescolato la mia vita alla mia arte ed è stato un successo incondizionato. Il riverbero del mio rogo sacrificale ha illuminato tutti gli angoli della terra in cui innumerevoli giovani sedevano ognuno nella sua pozza di buio. [...] Ho avuto genio, spirito, audacia, e ho coltivato io stesso il mio mito. Ho intinto la mia canna nel favo del miele selvatico. Ho gustato l'aroma proibito e bevuto le acque rubate. Ho vissuto il momento della svolta, il risveglio di un mondo nuovo - il Nuovo Teatro, il Nuovo Romanzo, il Nuovo Giornalismo, il Nuovo Edonismo, il Nuovo Paganesimo, perfino la Donna Nuova. E tu dov'eri mentre tutto questo accadeva?

AEH A casa.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

SOLLAZZO SPECIFICO

AEH Ma ho intenzione di cambiare. [...] Ho adottato uno stile popolare di lezione, ancora un po' inquinato da riminiscenze dell'Università di Londra, che consiste nel tener conto della presenza degli studenti. Farò scalpore rivolgendo la parola al mio vicino di tavola in refettorio. Sto cercando di pensare a quale parola. La mia fama al Trinity College è di essere ipercritico e misantropo. Alcuni dicono che è solo timidezza - sciocchi e impertinenti. Comunque sono deciso. L'affabilità non è altro che una buona disposizione a sopportare gli sciocchi, e Cambridge procura innumerevoli occasioni a questo specifico sollazzo. Ho introdotto la crème brulée al Trinity College, ma se non basterà rivolgerò la parola alle persone. [...]

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

IL CUORE DI ALFRED

AEH Spero che nessuno attribuisca le sue poesie a me.

KATE E' gentile da parte tua essere orgoglioso di te.

AEH Sì, certo.

KATE Siamo tutti orgogliosi, e stupiti. Clem ha detto: "Alfred ha un cuore!".

AEH No, niente affatto, ero giù di corda per un mal di gola che non voleva passare. Avrei potuto continuare per anni a scrivere poesie, ma per fortuna mi sono ricordato di una marca di pasticche e sono guarito.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

IL FIORE DEL CILIEGIO

HARRIS Nessuno si salva; se non ti hanno sparato, impiccato o accoltellato, ti uccidi da te stesso. La vita è una disgrazia, l'amore è un maleficio, Dio è una menzogna, bello è il fiore del ciliegio.
(Tom Stoppard | La Creazione Dell'Amore)

LE DESINENZE

HOUSMAN [...] Ricordi il cane? Io e Pollard stavamo discutendo se per la poesia fosse meglio l'inglese o il latino - il cane serviva allo scopo: cane smarrito ama giovane uomo - cane giovane smarrito uomo ama, ama smarrito giovane uomo cane, il latino è imbattibile: mischia le parole a piacere, le desinenze ti diranno chi ama cosa, chi è giovane, chi è smarrito, se non sai leggere il latino lascia perdere, non puoi capirlo!
(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

L'UTILE E L'INUTILE

HOUSMAN [...] E' quella che più ci avvicina alla nostra essenza umana. Conoscenza inutile e fine a se stessa. La conoscenza utile è anch'essa un bene, ma è per i pavidi, un sottoprodotto di quella vera, intesa solo a fare un po' di luce, non importa dove o su che, la luce è luce, contro le tenebre, è quello che è rimasto dell'intenzione di Dio, una volta che Dio è stato tolto.
(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

20080110

LA PIU' RARA

AEH Certo [...] l'idea che ha la Chiesa del buono e del bello esclude le aberrazioni sessuali, tranne la castità, perchè è la più rara, immagino.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

FUTURO ANTERIORE

AEH [...] Wilamowits, devo aggiungere, è morto. O lo sarà. O sarà stato morto. Credo che sia il momento per una scritta sulla mia lapide, e questo metterà ordine nei tempi dei miei verbi. Ho sempre considerato il futuro anteriore come un ossimoro.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

SVILUPPO INATTESO

AEH Be', questo è uno sviluppo inatteso. Dove possiamo sederci prima che la filosofia possa trovarci ? [...]

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

SU PER IL PENDIO

CARONTE Ah, quella sì che è una commedia.

AEH Quale?

CARONTE Eschilo, I Mirmidoni. La conosce?

AEH Non è arrivata fino a noi; solo il titolo e qualche frammento. Vorrei unirmi a Sisifo nell'Ade e sarei lieto di spingere il mio macigno su per il pendio purchè, ogni volta che rotola indietro, mi fosse regalato un verso di Eschilo.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

INGLESE MODERNO

JOWETT Un entusiasmo platonico, se davvero vogliamo riferirci a Platone, significava un entusiasmo tale che avrebbe vuotato le scuole e riempito le prigioni a meno che non fosse strocato sul nascere. Nella mia traduzione del Fedro c'è voluta tutta la mia abilità per riformulare la sua descrizione della pederastia nei termini di un premuroso affetto come può esistere tra un inglese moderno e sua moglie. [...]

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

L'INVENZIONE DELL'AMORE

JACKSON E poi si sono sposati?

POLLARD No. Hanno fatto l'amore, hanno litigato, fatto pace, rifatto l'amore, bisticciato, e sono stati fedeli l'uno all'altro, e infedeli. Lei lo rese l'uomo più feice del mondo, e il più infelice, a dopo qualche anno lei morì, e poi, quando ne aveva trenta, morì anche lui. Ma nel frattempo Catullo aveva inventato la poesia d'amore.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

20080109

FINO ALLA TOMBA

HOUSMAN Che ci fosse qualcosa di storto era chiaro, fin dal giorno in cui ci siamo iscritti [...] Il professore ordinario non sa nemmeno come si pronuncia il greco antico. E non c'è nessuno a Oxford che glielo possa dire.

POLLARD Tranne te, Housman.

HOUSMAN Porterò con me il suo segreto fino alla tomba, raccontaldolo a tutti coloro che incontrerò per la strada. Il tradimento non è peccato se è fatto per capriccio.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

PRESUPPOSTO INFONDATO

PATTISON Il programma di studio si basa sull'infondato presupposto che tutto lo scibile si possa trovare dentro le copertine di quattro testi latini e quattro greci, che però variano da un anno all'altro.

HOUSMAN Grazie, signore.

PATTISON Una sincera passione per la cultura è una delle due perversioni che possono rendere cieco un giovane e portarlo alla rovina.

POLLARD/HOUSMAN (allontanandosi) Sì, signore. Grazie, signore.

PATTISON Che disperazione!

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

RUGBY

JACKSON Giochi a rugby?

POLLARD Sì, ma non personalmente

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

NON ESATTAMENTE

Non poteva essere affetto da verruche, ma andava soggetto alle ulcere gastriche, al morbillo e alla carie dentaria. Era un essere umano, insomma, ma non esattamente un uomo. Come gli uomini provava amore, paura, intenso dolore fisico e un senso di autocommiserazione.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080108

LAST

Perhaps in the world's destruction it would be possible at last to see how it was made. Oceans, mountains. The ponderous counterspectacle of things ceasing to be. The sweeping waste, hydroptic and coldly secular. The silence.
(Cormac McCarthy | The Road)

STORIES

Why dont you tell me a story?
I dont want to.
Okay.
I dont have any stories to tell.
You could tell me a story about yourself.
You already know all the stories about me. You were there.
You have stories inside that I dont know about.
You mean like dreams?
Like dreams. Or just things that you think about.
Yeah, but stories are supposed to be happy.
(Cormac McCarthy | The Road)

ABOUT

The slow surf crawled and seethed in the dark and he thought about his life but there was no life to think about and after a while he walked back. [...] Every day is a lie, he said.
(Cormac McCarthy | The Road)

20080107

SO

When he went back to the fire he knelt and smoothed her hair as she slept and he said if he were God he would have made the world just so and no different.
(Cormac McCarthy | The Road)

OTHER

There are other good guys. You said so.
Yes.
So where are they?
They're hiding.
Who are they hiding from?
From each other.
(Cormac McCarthy | The Road)

20080104

SURVIVORS

I dont want anybody talking about me. To say where I was or what I said when I was there. I mean, you could talk about me maybe. But nobody could say that it was me. I think in time like these the less said the better. If something had happened and we were survivors and we met on the road then we'd have something to talk about. But we're not. So we dont.
(Cormac McCarthy | The Road)

PROPHETS

How would you know if you are the last man on earth? he said.
I dont guess you would know it. You'd just be.
Nobody would know it.
It wouldnt make any difference. When you die it's the same if everybody else did too.
I guess God would know it. Is that it?
There is no God.
No?
There is no God and we are his prophets.
(Cormac McCarthy | The Road)

BELIEVE

How long have you been on the road?
I was always on the road. You cant stay in one place.
How do you live?
I just keep going. I knew this was coming.
You knew it was coming?
Yeah. This or something like it. I always believed in it.
Did you try to get ready for it?
No. What would you do?
I dont know.
People were always getting ready for tomorrow. I didnt believe in that. Tomorrow wasnt getting ready for them. It didnt even know they were there.
(Cormac McCarthy | The Road)

GOALS

He looked at his father. What are our long term goals? he said.
What?
Our long term goals.
Where did you hear that?
I dont know.
No, where did you?
You said it.
When?
A long time ago.
What was the answer?
I dont know.
Well. I dont either. Come on. It's getting dark.
(Cormac McCarthy | The Road)

VACUUM

He walked out in the gray light and stood and he saw for a brief moment the absolute truth of the world. The cold relentless circling of the intestate earth. Darkness implacable. The blind dogs of the sun in their running. The crushing black vacuum of the universe.
(Cormac McCarthy | The Road)

PALMFUL

He lay there a long time, lifting up the water to his mouth a palmful at a time. Nothing in his memory anywhere of anything so good.
(Cormac McCarthy | The Road)

20080102

LA MOSSA SUCCESSIVA

Quella sera mi ritrovai in piedi in mezzo al salotto di casa mia. Avevo preparato la cena e l'avevo mangiata, poi mi era venuto in mente che potevo pulire la casa. Ma mentre stavo andando a prendere la scopa mi ero fermata all'improvviso, attratta dal vuoto al centro della stanza. Volevo vedere se ero in grado di ripartire. Nauralmente conoscevo già la risposta. Più rimanevo lì, più ci sarei rimasta. Era una situazione intricata e graduale. Sembrava che non stessi facendo nulla, ma in realtà ero indaffarata quanto un fisico o un politico. Stavo studiando la mia prossima mossa strategica. Che la mossa successiva fosse sempre quella di non muovermi non semplificava le cose.
(Miranda July | Roy Spivey, Internazionale n.725)

NIKANDER

'Non voglio niente da nessuno, io! Mi chiamo Nikander. Ex macellaio, ora autista della nettezza urbana. Denti e stomaco malandati, fegato così così. Della testa non c'è da vantarsi. Inutile chiedermi cosa voglio.'
(Matti Pellonpää | Ombre In Paradiso, di Aki Kaurismäki)