20080130

DISGIUNZIONE SPONTANEA

"Tutti sanno che sono qui con voi." Agguanta i lembi del suo Corpetto e di prepotenza li dischiude. Appare un petto giovane, pallido e roseo. "Siete stato voi a lacerarlo? Dovrò gridare che lo avete fatto? O si trattò di una Spontanea Disgiunzione della Costura, paventable da parte di qualsiasi Corpetto?"
"Siete stata voi, ragazza."
"Però non lo crederanno."
"A parole, forse. Ma vi conoscono."
"O Rude Albione, quanto mi è difficile l'amarvi." Appone l'una all'altra alcune fibbie celate, e il Corpetto è composto di bel nuovo.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

EDEN

"Serpente, Vermo o Drago, nulla per Esso cambia, giacchè Esso non parla altri Idiomi che il proprio. E Domina quest'Isola, la cui antica maledizione, e il cui segreto Nome, è Disobbedienza. Per matta Avidità, nel volgere di alcune lagrimevoli Generazioni, questa Genia ha devastato un Eden dove un tempo poteva crescere ogni cosa. Dovunque i loro mucchi di Letame, Malattia, Insania. Un giorno, non troppo distante, con l'ultima foglia dell'ultimo cespuglio di Erba panacea distrutto, mentre il Vento implacabile rimuova l'ultima terra fertile dall'ultimo sterile Prato, e la sola Vita restante all'Isola sia null'altro che Umana... come muoveranno il loro ultimo passo... come disobbediranno a se stessi precipitandosi nell'Oblio? Semplicemente morendo uno alla volta, soli e sospettosi, come è lo stile del luogo, finchè non se ne saranno andati tutti? O sceglieranno invece d'uccidersi l'un l'altro, per la gioia di aver preso parte alla carneficina?"
"Quanto è imminente l'evento di cui stiamo discorrendo?"
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

SERIE DI PUNTI

"Poichè ogni Stella è poco più che un Punto matematico, situato nell'Emisfero Celeste per Corretta Ascensione e Declinazione, allora tutti gli Astri presi insieme, quantunque innumerevoli, come ogni altra serie di punti debbono a loro volta rappresentare un'unica gigantesca Equazione, così lineare alla mente di Dio quanto, poniamo, l'Equazione d'una Sfera... ma per noi illegibile, incalcolabile. Un Ufficio solitario, irremunerato, e fors'anche impossibile... e nondimeno alcuni fra noi debbono sempre voltarsi alla ricerca, immagino."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

CUNEO DI STELLE

Non è dunque senza sorpresa non disgiunta da un vero e proprio Spasmo rettale che il suo Sguardo oziosamente erratico ora scorge lassù qualche cosa, e anche piuttosto cospicuo, che non dovrebbe esservi... una chiazza di Nulla, laddove dianzi luccicava un tranquillo Cuneo di Stelle Enciclopedicamente classificate.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

TALI FRAMMENTI

"Potete dirmelo senza ritegno, che impressione vi rendo. Solo soletto quaggiù come posso sapere alcunchè, sia pur della mia parvenza? [...] Sull'Isola non esiste uno Specchio di appropriata grandezza. [...] Qui nessuno sa come appare agli altri, salvo le Zitelle giù vicino al Ponte, che son dette possedere Tolette con specchi in miniatura celati nelle Fodere che permettono loro di Rimirarsi le Sembianze, sia pure una alla Volta. Tutto quanto non stia in tali Frammenti è Invisibile.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

POCO PIU' DI NIENTE

Una città assai piccola s'abbranca al bordo d'un interno che dev'essere riconosciuto come parte dell'Altro Mondo. Qui nessun cambio è progressivo... gli avvenimenti giungono di colpo. Tutte le distanze sono grandi. Il Vento, violento e purissimo, soffia per motivi propri e la vita umana, qualunque vita, conta poco più di niente.
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

IL TRANSITO DI VENERE

Tali parole, o altre al pari bizzarre, stanno correndo per tutto il Mondo in tutta quella giornata del cinque e sei di Giugno; in Latino, in Cinese, in Polacco, in Silenzio... sopra Tetti di case e picchi di Montagne, fuor di finestre di Camere da Letto, vicinissimi nella luce cruda mentre la Moglie bada ai colpi dell'Oriuolo - servendosi di Gregoriani e Newtoniani, acromatici e spettrali, Riflettori nuovi di zecca fabbricati per l'occasone, e antichi Refrattori di assurde lunghezze focali Francesi - gli Osservatori adagiati, seduti, in ginocchio - testimoni di qualcosa che è nel Cielo. In questi Grugni astanti per tutta la vastità della Terra, l'attimo del contatto iniziale provoca uno spasimo cerebrale collettivo, come alla vista d'un bene perduto e già irrevocabile - dopo gli Anni della preparazione, un viaggiar lungo e come minimo da mal di mare, la Stazione raggiunta, la Latitudine e la Longitudine ben fissate - la Settimana del transito - il Giorno - l'ora - il Minuto - e alla fine ecco: "Che? Dove mi trovo?"
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080128

BOSSA NOVA

Paul, I love you very much, but are you sure it wasn't a bossa nova version of "Aqualung" on banjo?
(Jon Brion | Magnolia - O.S.T. Booklet)

RAGTIME

There is a joke among those who know Jon Brion; he was once asked, while sitting in front of a set of vibraphones, to play "Flight Of The Bumble Bee" in a ragtime style.
He did it. And what started out as a sarcastic, unperformable request to see if the great and almighty Jon Brion could come through, turned into an astonishing sight. I cannot explain what "Flight Of The Bumble Bee" sounds like on the vibraphones in a ragtime style, but I can assure you that it was amazing. [...] Jon is probably the only person on the planet capable of the request I made musically for this film. I would say something ridiculous like, "Jon , I want something slow but fast, scary but romantic, sad and happy, is it possible?" Jon would not say yes, he would just play it... perfectly.
(Paul Thomas Anderson | Magnolia - O.S.T. Booklet)

20080121

FANTASMI

Eccoli qui seduti, a trangugiare la loro dose di liquore senza trarne maggior serenità, tentando di capire che cosa, in Nome di Cristo, sia accaduto nel mezzo della Manica. Nessuno che pervenga a conclusioni molto ragionevoli. Per mezz'ora parleranno seriosamente di qualcosa di assolutamente sciocco, poi l'uno sarà offeso e zittirà, o si scosterà in un canto per tentar di dormire. Fuori, nella sala, continuano ad incontrarsi, come Fantasmi in abiti notturni."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

UN SABBA D'ININTERROTTI OLTRAGGI

"Ohibò! Un individuo mi sputa sulle Scarpe...! Un altro spinge i passanti uno a uno nei Rigagnoli, alcuni dei quali alquanto temibili a guardarsi...! Come potete Voi dimorare così addossati l'un l'altro, Giorno dopo Giorno, senza diventare tutti degli Assassini?"
"Oh, si potrebbe, volendolo, trovare cagione d'offesa a ogni passo - dall'Occhiata insolente all'Assalto mortale, in un Sabba d'ininterrotti Oltraggi - e tuttavia, come dar di voce a turno a ciascun offensore, o scegliere fra essi, e in osservanza verso quale codice? Quindi in breve si giunge a comprenderlo, in quanto clausola come tante altre nel Contratto fra la Città e Noi stessi... una funzione di mera Densità facente sì che non basti mai tempo ad avvedersi, nè tanto meno a risentirsi, di una così bizzarra varietà d'Insulti ricevuti."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

RAGIONI MEDICHE

"[...] uno di quei momenti che sempre diconsi toccare agli Indù e ai Cinesi, d'un compiuto smarrirsi del Sé in unione perfetta col Tutto, grosso modo. Luci Bizzarre, Fuochi, Voci indecifrabili... veramente, figliuoli, questa è la parte del Racconto allorquando il vostro vecchi Zio s'appropinqua alla demenza... o così, ai tempi, ciascuno per proprio Interesse, piacque a tutti marchiarmi. Essendo allora i viaggi per Mare Cura canonica della Follia, il mio Esilio dovrebbe avere inizio per le più nobili Mediche Ragioni."
(Thomas Pynchon | Mason & Dixon)

20080120

YAWNING

I wish the milk man would deliver my milk, in the morning
I wish the milk man would deliver my milk, when I'm yawning
(repeat x 3)
I would like some milk from the milk man's wife's tits
(repeat x 3)
(Aphex Twin | Milkman - Girl/Boy Ep)

20080119

IL RITORNO DEGLI DEI

Ah, i ghiacciai. Sono scomparsi, come gli dèi. Faranno mai ritorno in questa nostra epoca così triste?
(Leo Tuor | Svizzera - Internazionale n.721)

20080118

COSE DEL GENERE

"[...] E' una specie di lettera."
"Una lettera a chi?"
"A mia moglie, signor Bryce. E a qualcuno dei saggi del mio paese che mi hanno addestrato per... per questa vita. [...]“
"E che cosa dice in quella lettera?"
"Mah, addio, andate al diavolo, cose del genere."
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

MOLTO INTERESSANTE

Newton riprese in mano il libro. Per un attimo, e per la prima volta dopo tante settimane, aveva provato un lampo d'interesse per quello che succedeva intorno a lui. Ma l'interesse era svanito con la stessa rapidità con cui era venuto, senza lasciare traccia. Sorrise con dolcezza. "Molto interessante," disse.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080117

BLEAH

Domenica, 15 SETTEMBRE
Um.. er... siamo andati in chiesa. Io avevo un vestito... bleah! Abbiamo preso l'inserto di moda maschile sul New York Times. Quindi? Niente di che. Ho dimenticato cos'altro abbiamo fatto.
(Alison Bechdel | Fun Home)

NESSUNA PREFERENZA

Ci volevano parecchi minuti per allineare esattamente le scarpe, in modo da non mostrare nessuna preferenza.
(La sinistra era mio padre)
(La destra era mia madre)
(Alison Bechdel | Fun Home)

QUALSIASI FORMA DI VITA

Da noi il sole sorgeva sulle pareti blu pallido della Bad Eagle Mountain.
(Nel 1974 abbiamo visto numerose albe, grazie alla crisi energetica che comportò un anno intero di ora solare).
E tramontava dietro all'altopiano crivelato dalle miniere...
...In genere con un certo splendore pirotecnico, a causa delle emissioni di particolati della cartiera a dieci chilometri da lì. Non c'erano ancora le leggi anti-inquinamento.
In modo altrettanto diabolico, il limpido ruscello che sgorgava dall'altopiano e attraversava la nostra città era cristallino proprio perchè inquinato.
Gli scarichi delle miniere avevano reso l'acqua troppo acida perchè potesse ospitare qualsiasi forma di vita.
Sguazzando in questo ruscello senza pesci, estasiata di fronte a un cielo color salmone, ho imparato sulla mia pelle la più profonda delle ironie.
Come scrisse Wallace Stevens nella poesia preferita di mamma, "la morte è la madre della bellezza".
(Alison Bechdel | Fun Home)

EIGHTY-SIX

EIGHTY-SIX, o 86. slang 1. Rifiutarsi di servire (un ospite sgradito) al bar o al ristorante. 2. a. Vomitare, espellere. b. Buttare via, lasciare da parte (Forse dal bar e ristorante Chumsley's, all'86 di Badford street, Greenwich Village, New York).
(Alison Bechdel | Fun Home)

POCHE PAROLE

Forse amava quella poesia perchè accostava una catastrofe e un arredamento elegante. In poche parole, la vita con mio padre.
(Alison Bechdel | Fun Home)

VELLUTO VERDE

Nel weekend non è successo molto, quanto a divertimento. Mi hanno chiamato alle 3:30 del mattino per la morte di Fay Murray. [...] Alcuni momenti salienti: le sue mutandine ricamate con l'elastico giallo, i suoi capelli rossi ossigenati dopo tre mesi di ospedale. Il suo parrucchiere e il suo toupet. La sua tuta di velluto verde acido con le perline dorate e la scollatura profonda. Ho fatto del mio meglio: labbra rosse, ombretto verde, molto fard e matita per le sopracciglia, e sotto quel trucco c'era Fay. Aveva la pelle levigata e impeccabile. Erano tutti meravigliati e non riuscivano a credere che avesse settant'anni.
(Alison Bechdel | Fun Home)

LA DEFINIZIONE DELL'ASSURDO

Si potrebbe affermare che la morte è assurda di per sè, e che un sogghigno non è necessariamente una reazione inappropriata. Intendo assurda nel senso di ridicola, inspiegabile. Una persona è qui e un attimo dopo non c'è più.
Anche se forse la definizione dell'assurdo di Camus - che l'universo è irrazionale e la vita umana è priva di senso - funziona altrettanto bene.
(Alison Bechdel | Fun Home)

FALLIMENTO

Dedalo era veramente prostrato dal dolore quando Icaro precipitò in mare?
O era solo deluso perchè la sua invenzione era stata un fallimento?
(Alison Bechdel | Fun Home)

UH-OH

Come molti padri, anche il mio ogni tanto mi concedeva un giro "sull'aeroplanino". Quando mi sollevava, tutto il mio peso finiva nel punto in cui i suoi piedi appoggiavano sulla mia pancia.
-Uff!
Era un fastidio sopportabile in cambio della rara occasione di un contato fisico, di quel momento di equilibrio perfetto, quando veleggiavo sopra di lui.
Al circo, i numeri in cui un acrobata è sdraiato sul pavimento mentre ne sostiene un altro si chiamano "giochi di Icaro".
Considerando la sorte di Icaro, che ignorò i consigli di suo padre e volò così vicino al sole che le sue ali si sciolsero, forse il nome del gioco nasconde una vena di macabro umorismo.
-Uh-oh!
Nella nostra reinterpretazione di questa relazione mitologica, sarebbe stato mio padre, non io, a precipitare dal cielo.
(Alison Bechdel | Fun Home)

20080115

PRIMA L'UOVO

Fra una ventina d'anni mangeremo tutti schiuma di stagno e olio di merluzzo e i carboidrati di Erlenmeyer, pensò Bryce terminando la sua frittata. Quando non ci sarà più posto per le galline si terranno le uova nei musei. Forse allo Smithsonian conserveranno anche un esemplare di frittata, avvolto nella plastica. Bevve il suo caffè, anch'esso in parte sintetico, e pensò alla vecchia massima dei biologi secondo cui la gallina è il sistema che l'uovo usa per riprodurre se stesso.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080114

SE NON FELICE

Era, se non felice, almeno troppo occupato per essere infelice.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

OZONO

Forse anche Newton era un maestro della solitaria sbronza mattutina e cercava... qualcosa, qualsiasi cosa, che potesse fornire ad un uomo sano in un mondo insano la ragione per non bere al mattino. O quella era soltanto una delle aberrazioni del genio, una sorta di strana alienazione, l'ozono di un'intelligenza elettrica?
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080111

TU DOV'ERI?

WILDE [...] Ma l'artista è il criminale che si nasconde in mezzo a noi. E' l'emissario del progresso contro l'autorità. [...] L'artista deve mentire, barare, ingannare, non rispettare la natura, e infischiarsene della storia. Io ho mescolato la mia vita alla mia arte ed è stato un successo incondizionato. Il riverbero del mio rogo sacrificale ha illuminato tutti gli angoli della terra in cui innumerevoli giovani sedevano ognuno nella sua pozza di buio. [...] Ho avuto genio, spirito, audacia, e ho coltivato io stesso il mio mito. Ho intinto la mia canna nel favo del miele selvatico. Ho gustato l'aroma proibito e bevuto le acque rubate. Ho vissuto il momento della svolta, il risveglio di un mondo nuovo - il Nuovo Teatro, il Nuovo Romanzo, il Nuovo Giornalismo, il Nuovo Edonismo, il Nuovo Paganesimo, perfino la Donna Nuova. E tu dov'eri mentre tutto questo accadeva?

AEH A casa.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

SOLLAZZO SPECIFICO

AEH Ma ho intenzione di cambiare. [...] Ho adottato uno stile popolare di lezione, ancora un po' inquinato da riminiscenze dell'Università di Londra, che consiste nel tener conto della presenza degli studenti. Farò scalpore rivolgendo la parola al mio vicino di tavola in refettorio. Sto cercando di pensare a quale parola. La mia fama al Trinity College è di essere ipercritico e misantropo. Alcuni dicono che è solo timidezza - sciocchi e impertinenti. Comunque sono deciso. L'affabilità non è altro che una buona disposizione a sopportare gli sciocchi, e Cambridge procura innumerevoli occasioni a questo specifico sollazzo. Ho introdotto la crème brulée al Trinity College, ma se non basterà rivolgerò la parola alle persone. [...]

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

IL CUORE DI ALFRED

AEH Spero che nessuno attribuisca le sue poesie a me.

KATE E' gentile da parte tua essere orgoglioso di te.

AEH Sì, certo.

KATE Siamo tutti orgogliosi, e stupiti. Clem ha detto: "Alfred ha un cuore!".

AEH No, niente affatto, ero giù di corda per un mal di gola che non voleva passare. Avrei potuto continuare per anni a scrivere poesie, ma per fortuna mi sono ricordato di una marca di pasticche e sono guarito.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

IL FIORE DEL CILIEGIO

HARRIS Nessuno si salva; se non ti hanno sparato, impiccato o accoltellato, ti uccidi da te stesso. La vita è una disgrazia, l'amore è un maleficio, Dio è una menzogna, bello è il fiore del ciliegio.
(Tom Stoppard | La Creazione Dell'Amore)

LE DESINENZE

HOUSMAN [...] Ricordi il cane? Io e Pollard stavamo discutendo se per la poesia fosse meglio l'inglese o il latino - il cane serviva allo scopo: cane smarrito ama giovane uomo - cane giovane smarrito uomo ama, ama smarrito giovane uomo cane, il latino è imbattibile: mischia le parole a piacere, le desinenze ti diranno chi ama cosa, chi è giovane, chi è smarrito, se non sai leggere il latino lascia perdere, non puoi capirlo!
(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

L'UTILE E L'INUTILE

HOUSMAN [...] E' quella che più ci avvicina alla nostra essenza umana. Conoscenza inutile e fine a se stessa. La conoscenza utile è anch'essa un bene, ma è per i pavidi, un sottoprodotto di quella vera, intesa solo a fare un po' di luce, non importa dove o su che, la luce è luce, contro le tenebre, è quello che è rimasto dell'intenzione di Dio, una volta che Dio è stato tolto.
(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

20080110

LA PIU' RARA

AEH Certo [...] l'idea che ha la Chiesa del buono e del bello esclude le aberrazioni sessuali, tranne la castità, perchè è la più rara, immagino.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

FUTURO ANTERIORE

AEH [...] Wilamowits, devo aggiungere, è morto. O lo sarà. O sarà stato morto. Credo che sia il momento per una scritta sulla mia lapide, e questo metterà ordine nei tempi dei miei verbi. Ho sempre considerato il futuro anteriore come un ossimoro.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

SVILUPPO INATTESO

AEH Be', questo è uno sviluppo inatteso. Dove possiamo sederci prima che la filosofia possa trovarci ? [...]

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

SU PER IL PENDIO

CARONTE Ah, quella sì che è una commedia.

AEH Quale?

CARONTE Eschilo, I Mirmidoni. La conosce?

AEH Non è arrivata fino a noi; solo il titolo e qualche frammento. Vorrei unirmi a Sisifo nell'Ade e sarei lieto di spingere il mio macigno su per il pendio purchè, ogni volta che rotola indietro, mi fosse regalato un verso di Eschilo.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

INGLESE MODERNO

JOWETT Un entusiasmo platonico, se davvero vogliamo riferirci a Platone, significava un entusiasmo tale che avrebbe vuotato le scuole e riempito le prigioni a meno che non fosse strocato sul nascere. Nella mia traduzione del Fedro c'è voluta tutta la mia abilità per riformulare la sua descrizione della pederastia nei termini di un premuroso affetto come può esistere tra un inglese moderno e sua moglie. [...]

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

L'INVENZIONE DELL'AMORE

JACKSON E poi si sono sposati?

POLLARD No. Hanno fatto l'amore, hanno litigato, fatto pace, rifatto l'amore, bisticciato, e sono stati fedeli l'uno all'altro, e infedeli. Lei lo rese l'uomo più feice del mondo, e il più infelice, a dopo qualche anno lei morì, e poi, quando ne aveva trenta, morì anche lui. Ma nel frattempo Catullo aveva inventato la poesia d'amore.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

20080109

FINO ALLA TOMBA

HOUSMAN Che ci fosse qualcosa di storto era chiaro, fin dal giorno in cui ci siamo iscritti [...] Il professore ordinario non sa nemmeno come si pronuncia il greco antico. E non c'è nessuno a Oxford che glielo possa dire.

POLLARD Tranne te, Housman.

HOUSMAN Porterò con me il suo segreto fino alla tomba, raccontaldolo a tutti coloro che incontrerò per la strada. Il tradimento non è peccato se è fatto per capriccio.

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

PRESUPPOSTO INFONDATO

PATTISON Il programma di studio si basa sull'infondato presupposto che tutto lo scibile si possa trovare dentro le copertine di quattro testi latini e quattro greci, che però variano da un anno all'altro.

HOUSMAN Grazie, signore.

PATTISON Una sincera passione per la cultura è una delle due perversioni che possono rendere cieco un giovane e portarlo alla rovina.

POLLARD/HOUSMAN (allontanandosi) Sì, signore. Grazie, signore.

PATTISON Che disperazione!

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

RUGBY

JACKSON Giochi a rugby?

POLLARD Sì, ma non personalmente

(Tom Stoppard | L'Invenzione Dell'Amore)

NON ESATTAMENTE

Non poteva essere affetto da verruche, ma andava soggetto alle ulcere gastriche, al morbillo e alla carie dentaria. Era un essere umano, insomma, ma non esattamente un uomo. Come gli uomini provava amore, paura, intenso dolore fisico e un senso di autocommiserazione.
(Walter Tevis | L'Uomo Che Cadde Sulla Terra)

20080108

LAST

Perhaps in the world's destruction it would be possible at last to see how it was made. Oceans, mountains. The ponderous counterspectacle of things ceasing to be. The sweeping waste, hydroptic and coldly secular. The silence.
(Cormac McCarthy | The Road)

STORIES

Why dont you tell me a story?
I dont want to.
Okay.
I dont have any stories to tell.
You could tell me a story about yourself.
You already know all the stories about me. You were there.
You have stories inside that I dont know about.
You mean like dreams?
Like dreams. Or just things that you think about.
Yeah, but stories are supposed to be happy.
(Cormac McCarthy | The Road)

ABOUT

The slow surf crawled and seethed in the dark and he thought about his life but there was no life to think about and after a while he walked back. [...] Every day is a lie, he said.
(Cormac McCarthy | The Road)

20080107

SO

When he went back to the fire he knelt and smoothed her hair as she slept and he said if he were God he would have made the world just so and no different.
(Cormac McCarthy | The Road)

OTHER

There are other good guys. You said so.
Yes.
So where are they?
They're hiding.
Who are they hiding from?
From each other.
(Cormac McCarthy | The Road)

20080104

SURVIVORS

I dont want anybody talking about me. To say where I was or what I said when I was there. I mean, you could talk about me maybe. But nobody could say that it was me. I think in time like these the less said the better. If something had happened and we were survivors and we met on the road then we'd have something to talk about. But we're not. So we dont.
(Cormac McCarthy | The Road)

PROPHETS

How would you know if you are the last man on earth? he said.
I dont guess you would know it. You'd just be.
Nobody would know it.
It wouldnt make any difference. When you die it's the same if everybody else did too.
I guess God would know it. Is that it?
There is no God.
No?
There is no God and we are his prophets.
(Cormac McCarthy | The Road)

BELIEVE

How long have you been on the road?
I was always on the road. You cant stay in one place.
How do you live?
I just keep going. I knew this was coming.
You knew it was coming?
Yeah. This or something like it. I always believed in it.
Did you try to get ready for it?
No. What would you do?
I dont know.
People were always getting ready for tomorrow. I didnt believe in that. Tomorrow wasnt getting ready for them. It didnt even know they were there.
(Cormac McCarthy | The Road)

GOALS

He looked at his father. What are our long term goals? he said.
What?
Our long term goals.
Where did you hear that?
I dont know.
No, where did you?
You said it.
When?
A long time ago.
What was the answer?
I dont know.
Well. I dont either. Come on. It's getting dark.
(Cormac McCarthy | The Road)

VACUUM

He walked out in the gray light and stood and he saw for a brief moment the absolute truth of the world. The cold relentless circling of the intestate earth. Darkness implacable. The blind dogs of the sun in their running. The crushing black vacuum of the universe.
(Cormac McCarthy | The Road)

PALMFUL

He lay there a long time, lifting up the water to his mouth a palmful at a time. Nothing in his memory anywhere of anything so good.
(Cormac McCarthy | The Road)

20080102

LA MOSSA SUCCESSIVA

Quella sera mi ritrovai in piedi in mezzo al salotto di casa mia. Avevo preparato la cena e l'avevo mangiata, poi mi era venuto in mente che potevo pulire la casa. Ma mentre stavo andando a prendere la scopa mi ero fermata all'improvviso, attratta dal vuoto al centro della stanza. Volevo vedere se ero in grado di ripartire. Nauralmente conoscevo già la risposta. Più rimanevo lì, più ci sarei rimasta. Era una situazione intricata e graduale. Sembrava che non stessi facendo nulla, ma in realtà ero indaffarata quanto un fisico o un politico. Stavo studiando la mia prossima mossa strategica. Che la mossa successiva fosse sempre quella di non muovermi non semplificava le cose.
(Miranda July | Roy Spivey, Internazionale n.725)

NIKANDER

'Non voglio niente da nessuno, io! Mi chiamo Nikander. Ex macellaio, ora autista della nettezza urbana. Denti e stomaco malandati, fegato così così. Della testa non c'è da vantarsi. Inutile chiedermi cosa voglio.'
(Matti Pellonpää | Ombre In Paradiso, di Aki Kaurismäki)