20101228

JUST DON'T CARE

"Hipsters are the friends who sneer when you cop to liking Coldplay. They're the people who wear t-shirts silk-screened with quotes from movies you've never heard of and the only ones in America who still think Pabst Blue Ribbon is a good beer. They sport cowboy hats and berets and think Kanye West stole their sunglasses. Everything about them is exactingly constructed to give off the vibe that they just don't care."
(Dan Fletcher | Hipsters - Time)

20101227

FUNZIONANTE

Perchè mantenere funzionante un corpo che non viene toccato da nessuno?
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

SEMPLICEMENTE QUEL TIPO

Suppongo che i rivoluzionari siano coloro che sono in grado di accettare consapevolmente la brutalità del mondo e di risponderle con una brutalità maggiore. Non avevo semplicemente quel tipo di coraggio.
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

QUASI TUTTO

Mi sentivo sempre più a disagio: mi avevano parlato spesso di show business, di programmazione mediatica, anche di microsociologia; ma di arte mai, ed ero pervaso dal presentimento di una cosa nuova, pericolosa, probabilmente mortale; di un campo in cui, un po' come in amore, non c'era quasi niente da guadagnare e quasi tutto da perdere.
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

CERTI ESSERI

Per certi esseri umani la solitudine ha potuto avere il senso gioioso di un'evasione dal gruppo; ma si trattava allora, in quei solitari, di lasciare la propria appartenenza originaria per scoprire altre leggi, un altro gruppo. Oggi che ogni gruppo è estinto, ogni tribù dispersa, ci riconosciamo isolati ma simili, e non abbiamo più voglia di unirci.
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

PANORAMA

"Il mondo non è un panorama," osserva seccamente Schopenhauer.
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

DA VICINO

La scomparsa della tenerezza segue sempre da vicino quella dell'erotismo. Non esiste relazione purificata, unione superiore delle anime nè qualunque altra cosa che possa assomigliargli o evocarlo allusivamente. Quando l'amore fisico sparisce, sparisce tutto; [...]
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

BREVE

Tutto ciò è scomparso, insieme alla serie di compiti; non abbiamo più veramente un obbiettivo assegnabile. Le gioie dell'essere umano ci restano insondabili; i suoi dolori, invece, non possono distruggerci; le nostre notti non vibrano più di terrore nè di estasi. Però viviamo, attraversiamo la vita, senza gioia e senza mistero, il tempo ci pare breve.
(Michel Houellebecq | La Possibilità Di Un'Isola)

20101126

CLEAN

Keeping things clean doesn't change anything.
(Wilco | Hate It Here)

SEMPRE/MAI

"Anch'io ricomincio sempre," dissi, "ma non dura mai molto."
(Ingo Schulze | Semplici Storie)

DUE COSE

Lo uccisi perchè era idiota, perfido, scemo, tardo, stupido, mentecatto, ipocrita, ignorante, burino, buffone, gestuita, a scelta. Una cosa si accetta, due no.
(Max Aub | Delitti Esemplari)

COME ME

Lo uccisi perchè non la pensava come me.
(Max Aub | Delitti Esemplari)

VENTI PESOS

Lo uccisi perchè mi diedero venti pesos per farlo.
(Max Aub | Delitti Esemplari)

20101110

QUESTA VOLTA

[...] questa volta stavo chiamando dall'Est - la terra delle idee - verso il West - la terra dei miti, dell'alcol e del silenzio.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

A DISTANZA

Sorrise, ma i suoi occhi trattennero un velo di rabbia. Vedendo quegli occhi, compresi d'un tratto come gli adulti possano covare rancore per lunghi periodi, a distanza di molto tempo dalla conclusione dei fatti, quando ormai i biglietti di scuse sono stati recapitati e tutti hano voltato pagina. Gli adulti sono ricettacoli di vecchie emozioni inutili.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

IN MINIATURA

Avrei voluto che il paesaggio si fermasse - che gli uomini in miniatura preposti al cambio dei fondali, con il loro piccolo congegno, la smettessero di far scorrere panorami diversi davanti ai miei occhi. Ahimè, i diversi paesaggi continuavano a dispiegarsi alla mia vista con una determinazione che trovai via via più sadica.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

20101031

DA A A B

In maniera efficiente e confortevole, il treno serviva molte persone felici: durante il tragitto da Tokyo a Kyoto, potevi pensare ad altri anagrammi tra nomi di città; studiare i mutamenti nella topografia e nell'ecologia del Giappone; leggere fumetti manga; disegnare mappe del percorso compiuto e decorarle con personaggi dei fumetti; chissà, forse potevi perfino incontrare la tua futura moglie mentre viaggiavi, in uno stato di assoluto relax, da A a B.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

IL MODO IN CUI

Immagino che, come per le scarpe, le strutture linguistiche e il portamento, si possa imparare molto sul conto di una persona dal modo in cui lui o lei fa le valigie.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

TIPO D'UOMO

Mi domandai se mio padre avvertisse che qualcosa non andava. Non era il tipo d'uomo che si metteva a far domande sul perché non spiccicavi parola. Per lui il silenzio era un piacere, non l'indizio di uno struggimento interiore.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

CREDERE E NON CREDERE

Forse, trovare un equilibrio tra i piaceri dell'evasione e la consapevolezza della finzione era il motivo stesso per cui ciascuno di noi leggeva romanzi, eppure questa sospensione simultanea del reale e dell'immaginario non era mai stato il mio forte. Forse, per riuscire nell'impresa di credere e di non credere allo stesso tempo, bisognava essere adulti.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

QUANDO E SE

Quando passai dallo studio della dottoressa Clair, superato l'atrio d'ingresso, la vidi vacillare sotto il peso di un gigantesco dizionario tassonomico - una mano reggeva l'enorme tomo, l'altra teneva ancora in alto il coleottero. Era quello il genere di immagine con cui avrei sempre ricordato mia madre, quando e se fosse venuta a mancare: assorbita nel tentativo di trovare un equilibrio tra la delicatezza di un esemplare e il peso del sistema a cui apparteneva.
(Reif Larsen | The Selected Works Of T.S. Spivet)

20101030

ACROBAT

My Sex is a fragile acrobat
Sometimes I'm a novocaine shot
Sometimes I'm an automat
My Sex is often solo
Sometimes it short-circuits
Then sometimes it's a golden glow
[...]
My sex is savage tender it wears no future faces
Owns just random gender
My Sex is a wanting wardrobe I still explore
Of all the bodies I knew and those I want to know
[...]
My sex is an image lost in faded films
A neon outline on a high-rise overspill
(Ultravox | My Sex)

20101029

L'ULTIMA VOLTA

Alcune lingue, come il matsés peruviano, costringono chi lo parla a specificare com'è venuto a conoscenza dei fatti che racconta. Non possono semplicemente dire "un animale è passato di qui". Devono specificare, usando una forma verbale diversa, se l'hanno visto con i loro occhi, se l'hanno dedotto dalle impronte o se l'hanno sentito dire. Un'affermazione riportata senza alcuna "prova" è considerata una bugia. Così, per esempio, se chiediamo a un matsés quante mogli ha, a meno che le sue mogli siano lì in quel momento, dovrà rispondere al passato e dire qualcosa del tipo: "L'ultima volta che ho controllato erano due". Le mogli, in effetti, non sono presenti e non può essere sicuro che una di loro non sia morta o non sia scappata con un altro uomo.
(Guy Deutscher | Internazionale N.867)

20101027

SERIOUSLY

Looking at the room,
I can tell that you
are the most beautiful girl in the...room,
(in the whole wide room).
And when you're on the street,
(depending on the street),
I bet you are definitely in the top three
good lookin' girls on the street,
(depending on the street).
[...]
You're so beautiful,
you could be a waitress.
You're so beautiful,
you could be a air hostess in the 60s.
You're so beautiful,
you could be a part-time model.
[...]
Lets get in a cab, I'll buy you a kebab,
I can't believe I'm sharing a kebab
with the most beautiful girl I have ever seen with a kebab.
Oh, why don't we leave?
Lets go to my house,
we can feel each other up on the couch,
oh no, I don't mind taking it slow.
Cause you're so beautiful...
Like a tree, or a high class prostitute.
You're so beautiful,
you could be a part time model,
but you'd probably still have to keep your normal job,
(a part time model),
spend part of your time modeling
and part of your time next to me.
(Flight Of The Conchords | The Most Beautiful Girl [In The Room])

20101022

YOUR LIFE AS A STORY

1) It's going to get worse
2) The future isn't going to feel futuristic
5) You'll spend a lot of your time feeling like a dog leashed to a pole outside the grocery store – separation anxiety will become your permanent state
6) The middle class is over. It's not coming back
8) Try to live near a subway entrance
12) Expect less
13) Enjoy lettuce while you still can
15) Make sure you've got someone to change your diaper
17) You may well burn out on the effort of being an individual
23) Everyone will be feeling the same way as you
25) Dreams will get better
26) Being alone will become easier
28) It will become harder to view your life as “a story”
33) People who shun new technologies will be viewed as passive-aggressive control freaks trying to rope people into their world, much like vegetarian teenage girls in the early 1980s
34) You're going to miss the 1990s more than you ever thought
38) Knowing everything will become dull
41) The future of politics is the careful and effective implanting into the minds of voters images that can never be removed
42) You'll spend a lot of time shopping online from your jail cell
43) Getting to work will provide vibrant and fun new challenges
44) Your dream life will increasingly look like Google Street View
45) We will accept the obvious truth that we brought this upon ourselves
(Douglas Coupland | A Radical Pessimist's Guide To The Next 10 Years - The Globe And Mail)

SEE ALSO

ANTIFLUKE A situation in the universe in which rigid rules of action exist to prevent coincidences from happening. Given the infinite number of coincidences that could happen, very few ever actually do. The universe exists in a coincidence-hating state of antifluke.
BLANK-COLLAR WORKERS Formerly middle-class workers who will never be middle class again and who will never come to terms with that.
CHRISTMAS-MORNING FEELING A sensation created by stimulus to the anterior amygdala that leaves one with a strong sense of expectation. (See also Godseeking).
CLOUD BLINDNESS The inability of some people to see faces or shapes in clouds.
CRYSTALLOGRAPHIC MONEY THEORY The hypothesis that money is a crystallization or condensation of time and free will, the two characteristics that separate humans from other species.
DENARRATION The process whereby one’s life stops feeling like a story.
DESELFING Willingly diluting one’s sense of self and ego by plastering the Internet with as much information as possible. (See also Omniscience Fatigue; Undeselfing).
DIMANCHOPHOBIA Fear of Sundays, a condition that reflects fear of unstructured time. Also known as acalendrical anxiety.
FRANKENTIME What time feels like when you realize that most of your life is spent working with and around a computer and the Internet.
GODSEEKING An extreme version of Christmas Morning Feeling.
GRIM TRUTH You’re smarter than TV. So what?
IKEASIS The desire in daily life and consumer life to cling to “generically” designed objects. This need for clear, unconfusing forms is a means of simplifying life amid an onslaught of information.
INSTANT REINCARNATION The fact that most adults, no matter how great their life is, wish for radical change in their life. The urge to reincarnate while still alive is near universal.
INTERNAL VOICE BLINDNESS The near universal inability of people to articulate the tone and personality of the voice that forms their interior monologue.
INTRAFFINITAL MELANCHOLY VS. EXTRAFFINITAL MELANCHOLY Which is lonelier: to be single and lonely, or to be lonely within a dead relationship?
KARAOKEAL AMNESIA Most people don’t know the complete lyrics to almost any song, particularly the ones they hold most dear. (See also Lyrical Putty).
LYRICAL PUTTY The lyrics one creates in one’s head in the absence of knowing a song’s real lyrics.
ME GOGGLES The inability to accurately perceive oneself as others do.
POST-HUMAN Whatever it is that we become next.
PSEUDOALIENATION The inability of humans to create genuinely alienating situations. Anything made by humans is a de facto expression of humanity. Technology cannot be alienating because humans created it. Genuinely alien technologies can be created only by aliens. Technically, a situation one might describe as alienating is, in fact, “humanating.
STANDARD DEVIATION Feeling unique is no indication of uniqueness, and yet it is the feeling of uniqueness that convinces us we have souls.
UNDESELFING The attempt, usually frantic and futile, to reverse the deselfing process.

(Douglas Coupland | A Dictionary Of The Near Future - The New York Times)

20101021

IL RIFUGIO

Forse era per questo che la vita dello scrittore mi era sempre sembrata così allettante: per il rifugio che offriva di fronte alla fatica dell'inserimento sociale, per la luminosa legittimazione conferita alla solitudine.
(Jonathan Coe | La Famiglia Winshaw)

TERRITORI PERICOLOSI

Senza rendersene conto, giacché in quel periodo non permise ad alcunché di interferire con il suo entusiasmo creativo, venne via via approssimandosi a territori pericolosi: puntava verso quello stile sordo alla moda compreso fra l'astratto e il figurativo; fra decorazione e totale assenza di coordinate descrittive. Stava per diventare invendibile.
(Jonathan Coe | La Famiglia Winshaw)

20101015

TELEVISIONE, TELEVISIONE

"Oh sì, adesso è a questo che puntano. Non gli basta essere ricchi da far schifo, mettere le mani su uno dei posti di maggior potere in televisione e avere due milioni di lettori che ogni settimana tirano fuori moneta sonante per scoprire che hanno il battiscopa tarlato: questa è gente che vuole - e cazzo se la vuole - l'immortalità! Vogliono che i loro nomi figurino nel catalogo della British Library, vogliono le loro sei copie omaggio, vogliono poter inserire il bel volume rilegato tra Shakespeare e Tolstoj nella libreria del salotto. E ci stanno riuscendo. Ci stanno riuscendo perchè gente come me sa fin troppo bene che, anche qualora trovasse un nuovo Dostoevskij, non venderebbe metà delle copie che realizzerebbe una merdata qualsiasi scritta da un coglione qualsiasi che legge le previsioni del tempo alla televisione, televisione del cazzo!"
(Jonathan Coe | La Famiglia Winshaw)

QUESTA PIEGA

Non ricordo quanto rimase, o di cosa parlammo, ma so che mi piacque questa insolita pratica di eloquenza, e che dovette protrarsi per un bel po', per diversi bicchieri svuotati e riempiti di nuovo, prima che cominciassi a stancarmi e a non sentirmi più a mio agio. Non so come mai, inevitabilmente, la cosa finì per prendere questa piega: io, in realtà mi stavo divertendo. Eppure il desiderio di rimanere solo con me stesso si palesò con repentina intensità.
(Jonathan Coe | La Famiglia Winshaw)

20101004

CAPITAL-T TRUTH

None of this stuff is really about morality or religion or dogma or big fancy questions of life after death. The capital-T Truth is about life BEFORE death. It is about the real value of a real education, which has almost nothing to do with knowledge, and everything to do with simple awareness; awareness of what is so real and essential, so hidden in plain sight all around us, all the time, that we have to keep reminding ourselves over and over: "This is water. This is water."
(David Foster Wallace | This Is Water)

DEFAULT SETTINGS

If you worship money and things, if they are where you tap real meaning in life, then you will never have enough, never feel you have enough. It's the truth. Worship your body and beauty and sexual allure and you will always feel ugly. And when time and age start showing, you will die a million deaths before they finally grieve you. On one level, we all know this stuff already. It's been codified as myths, proverbs, clichés, epigrams, parables; the skeleton of every great story. The whole trick is keeping the truth up front in daily consciousness. Worship power, you will end up feeling weak and afraid, and you will need ever more power over others to numb you to your own fear. Worship your intellect, being seen as smart, you will end up feeling stupid, a fraud, always on the verge of being found out. But the insidious thing about these forms of worship is not that they're evil or sinful, it's that they're unconscious. They are default settings.
(David Foster Wallace | This Is Water)

DEFAULT SETTING

Here is just one example of the total wrongness of something I tend to be automatically sure of: everything in my own immediate experience supports my deep belief that I am the absolute centre of the universe; the realest, most vivid and important person in existence. We rarely think about this sort of natural, basic self-centredness because it's so socially repulsive. But it's pretty much the same for all of us. It is our default setting, hard-wired into our boards at birth. Think about it: there is no experience you have had that you are not the absolute centre of. The world as you experience it is there in front of YOU or behind YOU, to the left or right of YOU, on YOUR TV or YOUR monitor. And so on. Other people's thoughts and feelings have to be communicated to you somehow, but your own are so immediate, urgent, real.
(David Foter Wallace | This Is Water)

HUMAN POTENTIAL

He says We can't live like this, child. A whole nation has lost the cool side of the pillow. First thing every morning I taste in my mouth the human potential for evil.
(David Foster Wallace | Crash Of '69)

PRETTY GIRLS, STUPID THINGS

So I said, "Excuse me, did you know your shirt was on inside out?" And the person, who was May, turned around and said, "Yes I know that." When she turned I could not help noticing that she was unfortunately very pretty. I hadn't seen that this was a pretty girl, here, or else I almost certainly wouldn't have said anything whatsoever. I have always tried to avoid talking to pretty girls, because pretty girls have a vicious effect on me in which every part of my brain is shut down except for the part that says unbelievably stupid things and the part that is aware that I'm saying unbelievably stupid things.
(David Foster Wallace | The Planet Trillaphon As It Stands In Relation To The Bad Thing)

THE TRIP

If someone tells about a trip he's taken, you expect at least some explanations of why he left on trip in the first place. With this in mind perhaps I'll tell some things about why things weren't too good for me on Earth for quite a while.
(David Foster Wallace | The Planet Trillaphon As It Stands In Relation To The Bad Thing)

GOOD OLD EARTH

I've been on antidepressants for, what, about a year now, and I suppose I feel as if I'm pretty qualified to tell what they're like. They're fine, really, but they're fine in the same way that, say, living on another planet that was warm and comfortable and had food and fresh water would be fine: it would be fine, but it wouldn't be good old Earth, obviously. I haven't been on Earth now for almost a year, because I wasn't doing very well on Earth.
(David Foster Wallace | The Planet Trillaphon As It Stands In Relation To The Bad Thing)

20100929

MEMBERS

[...] I've acquired another paperback copy of Ralph Warden Meeker's Obsitinate Dust. Though it's hardly easy going, I'm doing my best to push through to the finish line [...]. Once in a while on the underground trains I look up and see another rider with a copy of Meeker's bulky masterpiece in his hands, and we share a sly collegial smile, like fellow members of some terrorist cell.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

THE ISLAND

So I'd exiled myself from society, shunning that artificial island. It made me who I was, the act of not going there. [...] Somehow I was patient enough to have another island in mind for me.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

I-T

Now that we were safely out of hospitals and jail cells and subterranean trains I could admire the night's supreme reduced stillness, the storm now just dotting the i's and crossing the t's of its masterpiece.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

TRASH THE ORIGINAL

"Each memory is only a photocopy of the previous, rather than referring back to some stored 'original'. We trash the original, like some theatrical troupe that always tears up its script and bases their performance on a transcript of the night before, complete with mistakes and improvs, then destroys that script too, and so on. [...]"
(Jonathan Lethem | Chronic City)

MMM

I mix my metaphors so I know I'm alive. I mix metaphors, I fall down, no problem.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

FIRST

[...] Oona, my idea of first thing in the morning.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

20100925

GOOD?

The good times are killing me.
(Modest Mouse | Good News For People Who Loves Bad News)

20100906

SANTA TERRA

As is, come to think of it, terra! But we believe in mythical things, here, like Earth and Santa. After all, we have invisible enemies - CO2, cancer, gravity. So heck, why not invisible friends?
(Jonathan Lethem | Chronic City)

OH MY LEAR

Sure, sure, I was always mistaken. To be so was my great role, my Lear.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

20100901

YEARS

Years were all she had.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

RESOLUTELY

The invisible are always so resolutely invisible, until you see them.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

TAD MELANCHOLY

Then came the weird pervasive chocolate smell that floated like a cloud over Manhattan. At first you thought it was local, you'd passed an unseen backery, smelled something wafting, chocolate sweet, stirring cravings and memories both. You'd scan the area, find nothing, continue on, but the smell was with you everywhere, with you in your apartament, too, though the windows were tight. On the street again, you'd see others glancing up, sniffing air, bemused. And soon confirming: yes, they smelled the same thing. It had been downtown, too, someone said, quite nervously. Another said even in the subway. Lexington Avenue sidewalks, normally muffled in regular hostility, broke out suddenly in Willy Wonka comparisons, one passerby saiyng, I thought of a sundae, another replying, No, syrup on crepes. Or, a tad melancholy: I haven't wanted ice cream like this in forty years.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

TRIMMED

If I'm ever trimmed so precisely around the curve of my ear let me die in my sleep. Let the eagles pluck out my eyes.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

VACUUM

Probably everyone feels this way. My distinction (if there is one) lies in the helpless and immersive extent of my empathy. I'm truly a vacuum filled by the folks I'm with, and vapidly neutral in their absence.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

OONA/NO ONE

I wanted Oona in the morning. I could still conjure her slippery smoothness in my arms (and divergent cuppable breasts in my palms, where they left ghost trails of peach's weight), but Oona had kept dunning lights and pulling courtains, and dressing and undressing stealthly, while I was at the sink or refrigerator, or asleep. When I asked, Oona informed me she was too skinny to look at. She might even be invisible, she joked. After I looked clear through her I'd see there was no one there at all.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

UNEXPRESSED/INTUITED/FORBIDDEN

[...] beneath exhaustion lies a certain rage. I detect a wrongness everywhere. Within and Without, to quote a lyric. I would be misleading to say I'm screaming inside, for if I was, I'd soon enough find a way to scream aloud. Rather, the politeness infests a layer between me and myself, the name of the wrongness going not only unexpressed but unknow. Intuited only. Forbidden perhaps.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

IN SHORT

In short, some human freedom had been leveraged from view at the level of consciousness. Liberty had been narrowed, winnowed, amnesiacked.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

MISPLACED/CONSPIRED

I was startled. Did I have a secret? If I did, it was one of the things I'd misplaced in the last few years. [...] So if I had a secret, it was that I had conspired to forget my secret.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

BODILY

I have trouble believing anything exists until I know it bodily.
(Jonathan Lethem | Chronic City)

20100830

ODE

Addio, Oed, hai imboccato il rettilineo finale, perchè ogni impresa che sia paramentata sulla sua mera resa economica è destinata al fallimento, a meno che non sia francamente criminosa.
(Stefano Bartezzaghi | La Repubblica, Anno 17 - N.33)

20100826

CLASSICA TIRITERA

"Insomma è chiaro che li usiamo [...], li incateniamo e li sodomizziamo, fotografiamo il loro degrado, li mandiamo a posare le ferrovie e giù nelle miniere e nelle fogne e nei mattatoi, li mettiamo sotto pesi disumani, gli dilaniamo i muscoli e la vita e la salute, lasciando loro nella nostra bontà qualche anno miserando di incerto godimento dei frutti. Sicuro che facciamo così. E perchè no? Non sono buoni a nient'altro. Che probabilità ci sono che crescano fin alla piena virilità, siano istruiti, generino figli, facciano progredire la cultura e la razza? Noi prendiamo quel che possiamo finché possiamo. Guardateli: portano in evidenza i segni del loro assurdo destino. La loro sciocca musica sta per fermarsi, e saranno loro quelli sorpresi nel mezzo, goffi, in gran parte stonati e mai del tutto consapevoli, pochi col buonsenso di mollare la partita in anticipo e cercare rifugio prima che sia troppo tardi. Quando, forse, non ci sarà rifugio.
"Ci compreremo tutto" continuò, facendo il gesto atteso con le braccia. "Tutto questo Paese. Il denaro parla, la terra ascolta... là dove s'imboscava l'anarchico, dove il ladro di cavalli attendeva al suo lavoro, noi pescatori di americani getteremo le nostre reti di maglie perfette, dieci acri ciascuna, spianate e a prova di qualsiasi molestia, pronti per costruirvi sopra. Dove gli scapestrati e gli onanisti strisciavano sui loro vilissimi sogni di comunismo, la buona gente di pianura arriverà a branchi fra queste montagne, pulita, industriosa, cristallina... mentre noi, guardando dall'alto i loro piccoli bungalow di vacanza, abiteremo in palazzi da mucchi di dollari consoni al nostro stato, la cui costruzione pagheremo coi soldi dei loro mutui. Quando le cicatrici di queste battaglie saranno stinte da tempo e gli scarti di minerali coperti dalle erbe a ciuffi, e dai fiori di campo, e l'arrivo delle nevi non sarà più la dannazione dell'anno bensì la sua promessa, attesa con ansia per l'afflusso dei cercatori benestanti degli svaghi invernali, quando le strisce luminose delle teleferiche avranno soggiogato ogni pendio, e tutto sarà fiera e sano sport e razza eugeneticamente eletta, che cosa rimarrà più a ricordare la feccia cicalante del sindacato, i cadaveri gelati i cui nomi, falsi in ogni caso, sono passati per sempre senza alcun documento? A chi ne importerà che un tempo degli uomini abbiamo combattuto come se una giornata di otto ore, qualche moneta in più alla fine della settimana, fossero tutto, fossero degni del vento spietato sotto il tetto cadente, delle lacrime ghiacciate sul volto di una donna consunta anzitempo in uno stupore cupo da indiana, dei gemiti di bimbi i cui stomaci non erano mai soddisfatti, e il cui futuro, quello dei sopravvissuti, restava sempre di sgobbare per noi, di portare e nutrire e badare, di cavalcare lungo gli steccati delle nostre proprietà, di far la guardia fra di noi e quelli che volessero intromettersi, o mettersi a discutere? [...] Il movimento anarchico passerà, la sua corsa si spegnerà in silenzio, ma il denaro produrrà denaro, crescerà come le campanule nel prato, si espanderà e splenderà e prenderà forza, sottometterà tutto davanti a sé. È semplice. È inevitabile. È cominciato."
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

TERMINE NECESSARIO

"I dogi non ci sono più, la maledizione resta. Alcuni di oggi, spesso in posizione di arrecare gran danno, non capiranno mai come il 'potere', cioè lo Stato, possa essersi sostanziato come espressione di volere comune, esercitata invisibilmente nel buio che circonda ogni anima, in cui il castigo deve essere termine necessario. A meno che uno nella propria vita abbia scontato una pena pari a quella che ha imposto agli altri, si dà uno squilibrio in Natura."
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

LINEARE E QUOTIDIANO

Di ritorno verso Trieste, Cyprian, che ne aveva avuto abbastanza delle ferrovie, prese le cabotiere e i postali dell'Egeo, dello Ionio e dell'Adriatico, passando tutto il tempo che poteva a chiacchierare, fumare e bere con gli altri passeggeri, come se da solo avesse potuto trovarsi addosso qualcosa di sgradevole. Come se il lineare e il quotidiano, aderendovi con pienezza bastante, potessero salvarlo, salvare tutti.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

20100822

DIGRESSIONE

Ora è il momento per una digressione, in cui descrivere i sentimenti dei personaggi:
Arthur si guarda i piedi, ma pensa alla bocca di Odile e ai suoi baci romantici.
Odile si chiede se i due ragazzi notino il suo seno muoversi sotto il maglione.
Franz pensa a tutto e niente. Non sa se il mondo stia diventando un sogno, o se il sogno stia diventando il mondo.
(Jean-Luc Godard | Bande à Part)

20100818

PEGGIORE

senza mr bandana sarei una persona peggiore
(iconoclastique su David Foster Wallace)

20100817

ALMOST

I don't know.
I feel like my heart's almost getting broken.

I guess I'm overreacting.

(Owen Wilson | The Life Acquatic With Steve Zissou, by Wes Anderson)

20100816

UN TIPO

Quanto a me, sono più un tipo da dubbi.
(David Foster Wallace | Commentatore - Considera L'Aragosta)

SCIMMIA DOTATA

Un autore è una scimmia dotata di intenzioni.
(David Foster Wallace | Che Esagerazione - Tennis, Tv, Trigonometria E Tornado)

20100724

EVENTUALMENTE TU

eventualmente tu
daresti in dono a me
le labbra tue
sol'anche per un poco?

sarebbe a dire un bacio
sarebbe a dire
sarebbe a dir che ti chiedo
è un bacio?

eventualmente tu daresti a me
in dono
daresti
eventualmente
tu?

(Guido Catalano)

ESTERIORITA' VS INTERIORITA'

Siamo pirati, no?, brutali e rozzi, troppo attaccati all'esteriorità delle cose, sempre meravigliati quando esce sangue dalle ferite dei nostri nemici. Non possiamo concepire un'interiorità che possa esserne fonte [...].
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

20100718

IL RESTO

Dopotutto, quando un solipsista muore, il resto scompare insieme a lui.
(David Foster Wallace | La Fine Di Qualcosa Senz'Altro, Verrebbe Da Pensare)

MASSIMO LEGNO

ESERCIZIO Usare almeno otto (8) dei suddetti termini dell'industria del porno in una frase di senso compiuto.

ESEMPIO DI SOLUZIONE "Dopo aver aspettato piuttosto a lungo il legno, una B-girl ha gonfiato il legnaiolo novellino mettendolo in condizione di partecipare a una Ss Dp i cui frequenti lampi richiedevano massimo legno, e dopo un inizio tentennante la Ss è finita con uno spettacolare doppio-facciale in cui l'attrice ha mostrato tutta la sua professionalità ostentando entusiasmo anche se le era finito un po' di schizzo nell'occhio destro."

(David Foster Wallace | Il Figlio Grosso E Rosso)

RIPORTO

Ma naturalmente dovremmo tenere a mente che volgare ha molte definizioni nel vocabolario, e che solo un paio di esse hanno a che fare con l'oscenità o il cattivo gusto. Dal punto di vista etimologico, volgare significa solo popolare su scala di massa. E' il contrario semantico di pretenzioso o snob. E' l'umiltà col riporto.
(David Foster Wallace | Il Figlio Grosso E Rosso)

20100716

ADIEUX

Per un attimo Kit si concesse di pensare a quanti altri adieux senza lacrime come l'attuale gli sarebbe toccato di vivere prima di quello che davvero non voleva, quello che infine sarebbe stato di troppo.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

PRATICANTI DELL'OBLIO

Si diceva che i grandi trafori, come il Sempione o il San Gottardo, fossero maledetti, che quando il treno entrava e la luce del mondo, diurna o notturna, doveva essere abbandonata per la durata del passaggio, breve che fosse, e il rombo minerale impediva la conversazione, allora certi spiriti che un tempo avevano scelto di abbandonarsi nella feroce oscurità intestinale della montagna riapparivano tra i passeggeri paganti, occupavano i posti vuoti, bevevano in quantità trascurabile dalla cristalleria lavorata delle carrozze ristorante, accoglievano se stessi nelle forme ascendenti del fumo di tabacco, propagandavano ricordo e redenzione agli orecchi dei commessi viaggiatori, dei turisti, dei risolutamente oziosi, dei ricchi irredimibili, e di altri praticanti dell'oblio, i quali non potevano sentire i visitatori altrimenti che con la chiarezza dei fuggitivi, degli esuli, dei dolenti e delle spie - di tutti quelli, cioè, che avevano raggiunto un accordo, e perfino occasioni di intimità, con il Tempo.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

20100611

DEVELOP

Life is like photography, you use the negative to develop.

(Dr. Arno Schmuck | The Impossible Project)

20100524

QUELLA SENSAZIONE

Erano entrati e usciti così spesso l'una dalla braccia dell'altro che lei non era a disagio negli abrazos di addio. [...] Né l'una né l'altro avevano mai avuto troppo interesse a procurarsi mal di cuore a vicenda. In teoria tutti sapevano che lei doveva andare avanti, pur se tutto quello che ora desiderava era attendere, anche soltanto un giorno ancora. Ma lui conosceva quella sensazione, e credeva che sarebbe passata.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

IL COLORE SBAGLIATO

Il buio dell'altopiano, con poca cosa a romperlo tranne la luce delle stelle che veniva dal fluire di qualche torrente o il focolare acceso nella baracca di un minatore, presto cedette il posto a una radiosità sinistra avanti, verso est. Era il colore sbagliato per un fuoco, e di alba nemmeno a parlarne, anche se restava la possibilità della fine del mondo.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

IL REGNO DELL'ARIA

Lei era una sposa vergine. Al momento di darsi a lui, si ritrovò a sperare solamente di diventare il vento. Di finire affinata come una lamina, un'invisibile lamina di lunghezza ignota, di entrare nel regno dell'aria per sempre in moto sopra la terra affranta. Figlia della tempesta.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

VIAVAI RISOLUTO

Le due donne mantenevano un livello di viavai risoluto, come per permettere ai mille dettagli del giorno di colmare quello che altrimenti sarebbe stato un vuoto insopportabile.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

20100322

A FEW THINGS

i am good at a few things. one is lying next to someone & reading them poems. another is making a shelter out of salvaged things, otherwise disregarded. a third might be climbing rocks or swimming to an island in a lake. i used to think i was more resourceful spiritually, but i am poor at finding a home in myself right now.
(gabrielle jesiolowski | land & cinders)

20100317

SMALL BODIES

Although “island” tends to conjure images of small bodies of land surrounded by water, such as Bermuda, or the Falkland Islands, this is not the only kind of island out there. Lakes are islands of water surrounded by land. Caves are islands of darkness surrounded by light. Oases are islands of fertility surrounded by sand. In short, an island is any self-contained patch of habitat within some larger sea. Looked at this way, the garden outside my window is an island of parkland in an ocean of bricks and concrete.
(Olivia Judson | Divide And Diminish - New York Times)

SCONTATA E IRREFRENABILE

Immerso nella vita, l’artista afferma di cercare una spiegazione dell’esistenza: che sono due cose diverse. Mi fa pensare al geologo che, caduto nelle sabbie mobili, cerchi di decifrare la composizione del magma che lo inghiottirà, senza curarsi del fatto, ben più importante, che quello stesso magma lo sta inghiottendo. Questa soluzione è per il geologo talmente scontata e irrefrenabile che ne trae una certa cupa vanità.
(Ennio Flaiano | Autointervista - Panorama N.11, Agosto 1963)

Q&A

«Lei crede che la televisione abbia abbassato il livello culturale del pubblico?».
«No, credo che abbia abbassato il livello culturale degli intellettuali».
«Se dovesse definire in poche parole il dramma della vita moderna?».
«Il dramma della vita moderna è questo: tutti cercano la pace e la solitudine. E per il fatto stesso di cercarle, le scacciano dai luoghi dove si trovano».
«Una domanda indiscreta: perché scrive tanto poco?».
«Caro signore, io non ho una vocazione narrativa. Scrivo, che è una cosa molto diversa».
(Ennio Flaiano | Autointervista - Panorama N.11, Agosto 1963)

20100312

LA FINE DI QUALCOSA

Fu la fine di qualcosa - se non della sua innocenza, almeno della sua fede che le cose sarebbero sempre avvenute con sufficiente gradualità da lasciare il tempo per farci qualcosa.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

COME FU

Come fu, il pomeriggio scivolò nell'ora di cena, e Lew [...] d'un tratto, ebbe un'esperienza della sala da pranzo dell'albergo in una gamma di colori, per tacere i riferimenti culturali, che al suo ingresso non c'erano. Specialmente la carta da parati non mostrava affatto un disegno ripetuto, ma un'unica veduta, in stile "panoramico" francese, di un territorio invero lontanissimo, forse neppure sul nostro pianeta correntemente inteso, dove esseri somiglianti - sia pure non come gocce d'acqua - agli umani, conducevano le proprie vite - attenzione: in movimento - sotto l'incombere gigantesco di una città notturna irta di torri, cupole ed esili passerelle, loro stessi delimitati da una illuminazione spettrale, non del tutto originata da fonti municipali.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

20100309

THIS IS

The book of life is brief.
Once the page is read.
All but love is dead.
This is my believe.
(Denis Walter | And I Love You So)

20100303

IL NOSTRO INTERESSE

I suoi occhi, per la maggior parte, se di occhi si trattava, rimanevano aperti, lo sguardo fino ad ora non diretto, benchè fossimo uniti nel comune terrore di quel momento in cui potesse avvedersi del nostro interesse e ruotare agevolmente la testa orrenda a fissarci dritto in volto.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

ARGOMENTO DI STUDIO

Sua nonna gli raccontò che un giorno, quando era ragazzina, a scuola le suore avevano annunciato che l'argomento di studio sarebbero state le Creature Viventi. "Io proposi il ghiaccio. Mi cacciarono dall'aula."
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

QUI PRESENTE

"Perchè questa non è solo la qui presente Islanda geografica, ma anche una di varie convergenze fra i mondi, che ogni tanto si scoprono trovarsi dietro l'apparenza [...]."
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

UN BAFFO

"Se esiste qualcosa che sia un processo irreversbile, quella è la cucina! [...] Non si può disarrostire un tacchino, o smescolare una salsa impazzita: il tempo è intrinseco a ogni ricetta, e ce ne facciamo un baffo a nostro pericolo."
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

ENTROTERRA SOTTOVENTO

Da allora si sarebbero impegnati a non permettere che i loro occhi si incontrassero, cosa che dato il seguito non sarebbe accaduta mai più: almeno qui, sulla desolata sponda di sottovento il cui entroterra è la morte.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

20100225

EO SOLUS INTRA CIRCULUM

Alla mia comunità, alla mia tribù,
al mio clan, ai miei pari,
alla mia famiglia, al mio circolo.
(Cherles Fréger | Vis Voluntatis)

20100224

WONDERFUL STATE

I have achieved what Mary Maclane calls "a truly wonderful state of miserable morbid unhappiness", and I only hope I can describe it to you accurately.
(Daniel Clowes | Ice Haven)

TRUE NATURE

While prose tends toward pure 'interiority', coming to life in the reader's mind, and cinema gravitates toward the 'exteriority' of experiential spectacle, perhaps 'comics', in its embrace of both the interiority of the written word and the physicality of image, more closely replicates the true nature of human consciousness and the struggle between private self-definition and corporeal 'reality'.
(Daniel Clowes | Ice Haven)

20100215

HO RAGIONE

Credo che le persone non ne capiscano granchè, di egoismo. Credo che non si rendano conto di quanto possa essere morale. Rifiutarsi di essere autodistruttivi e infatti morale. E' una posizione di altissima dirittura morale. [...]
A volte non si può essere altruisti. A volte, secondo me, è troppo autodistruttivo. Forse sembrerà una cosa blasfema, forse offenderà la vostra personale visione moale. Però ho ragione.
(Adam Thirlwell | Politics)

20100209

FLUSSO CONTINUO

E' facile che l'amore ci confonda, perchè è in continuo flusso tra illusione e sostanza, tra ricordo e desiderio, tra appagamento e bisogno. Forse ci sono dei momenti in cui tutte le contraddizioni dell'amore sono mescolate al punto che il solo modo di vedere la sua verità è di contrapporlo all'irriducibile realtà della libidine.
Naturalmente, non è mai possibile spogliare l'amore di qualisiasi illusione, ma il solo fatto di arrivare a una consapevolezza di illusione vuol già dire tenersi per mano con la verità: e a volte la luce cruda della lussuria permette proprio tale consapevolezza.
(Tom Robbins | Il Nuovo Sesso: Cowgirl)

ANDREBBE COSI'

Avrete sentito di gente che si dà malata. Voi stessi vi sarete dati malati, qualche volta. Ma avete mai pensato di darvi guariti?
La cosa andrebbe così. Una volta avuto il principale in linea, direste: "Ascolti, sono stato male fin da quando ho cominciato a lavorare lì, ma oggi sto bene e quindi non intendo venirci più".
(Tom Robbins | Il Nuovo Sesso: Cowgirl)

LO SANNO TUTTI

Credere nell'amore è importante, lo sanno tutti. Ma è possibile credere nel desiderio carnale?
(Tom Robbins | Il Nuovo Sesso: Cowgirl)

PER TUTTO IL TEMPO

Lontano dai centri di intruppamento cui diamo il valore di città, un terremoto si manifesterebbe soltanto come un affrettarsi in superficie di movimenti protoplastici del globo che, a profondità diverse e a svariate intensità, si veificanno di continuo e quindi non nel tempo, ma per tutto il tempo.
"Per tutto il tempo" è come dire fuori dal tempo, perchè la nozione di tempo è inseparabilente saldata aquella di progressione, ma ciò che è già dappertutto non può evidentemente progredire.
(Tom Robbins | Il Nuovo Sesso: Cowgirl)

VELOCITA' MASSIMA

Uno sternuto viaggia alla velocità massima di trecento chilometri l'ora. Un rutto, più lentamente; un peto, più lentamente ancora. Ma un bacio gettato con le dita... la sua partenza è improvvisa, il suo arrivo ambiguo, e non c'è fonte che possa attestare con autorità quali velocità raggiunga nel suo volo.
(Tom Robbins | Il Nuovo Sesso: Cowgirl)

20100201

LE BUONE RAGIONI

E... n-non ha neppure importanza la ragione per cui noi facciamo quel che facciamo, giusto Rocky? Sì, quello di cui abbiamo bisogno non sono delle buone ragioni, ma quella grazia particolare. La grazia fisica necessaria perchè continui a funzionare. Il coraggio, il cervello, sì, d'accordo, servono, ma senza la grazia? Te lo puoi scordare... Mi stai - per favore - ascoltando?
(Thomas Pynchon | L'Arcobaleno Della Gravità)

LIFE

La Città è ormai cresciuta così tanto in altezza che gli ascensori sono diventati dei veri e propri mezzi di trasporto per viaggi a lunga distanza, dotati al loro interno di saloni, panche e sedili imbottiti, snack bar, chioschi per i giornali dove, tra una fermata e l'altra, i passeggeri hanno il tempo di sfogliare un intero numero di Life.
(Thomas Pynchon | L'Arcobaleno Della Gravità)

LA NOSTRA MISSIONE

Da vivo, questo Mondo era una minaccia: era adatto ai Titani, era uno straripamento di vita, folle, fragoroso, formava una tale corona verde attorno al corpo della Terra che bisognava per forza mandare un predatore a rovinare tutto, prima che facesse saltare a pezzi il Creato. E' stato così che noi, i suoi custodi sciancati, siamo stati mandati qui, a crescere e moltiplicarci, a dominare la Terra. I predoni di Dio. Noi. I controrivoluzionari. La nostra missione è quella di promuovere la morte. Il nostro modo di uccidere, il nostro modo di morire, sono unici tra le Creature. E' stato qualcosa su cui abbiamo dovuto lavorare, sia dal punto di vista storico che personale. Qualcosa che abbiamo dovuto costruire da zero, fino a portarlo alla sua condizione presente, una reazione quasi forte come la vita, capace di contenere la rivolta verde.
(Thomas Pynchon | L'Arcobaleno Della Gravità)

ZOOT

Sì, Roger porta un invitato, il marinaio Bodine, il quale è riuscito a farsi mandare uno zoot dalla Zona del Canale di Panama (gli addetti alla chiusa indossano quell'abito come uniforme, in combinazioni di colore stupefacenti, come quelle dei pappagalli tropicali, giallo, verde, lavanda, vermiglio), uno zoot di dimensioni incredibili: i risvolti a punta si estendono ben oltre il resto del vestito, tanto che li si è dovuti rinforzare con le stecche delle grucce, e sotto la sua camicia di raso, in due tonalità diverse di viola, l'azzimato lupo di mare porta addiritura un corsetto che lo rende simile a una silfide, gli riduce la vita a ottantacinque centimetri di circonferenza per far spazio alla drastica attillatura della giacca, che gli arriva dunque fin sulle ginoccia con uno spacco quintuplo, pieghettata in stile kilt, metri e metri di stoffa che scendono giù fin sopra il culo. I pantaloni, assicurati da una cintura all'altezza delle ascelle, si restringono al fondo, non più larghi di venticinque centimetri, in modo che per potervi infilare i piedi Bodine ha dovuto usare delle cerniere lampo nascoste. Il completo è blu, non del tipico blu dei vestiti, no, è proprio BLU: blu vernice. Non c'è nessun pericolo che passi inosservato. Dove si assembra un capannello, quel vestito tormenta la visione periferica della gente, rendendo di fatto impossibili le conversazioni futili. E' un vestito che costringe la gente a parlare di cose fondamentali, quanto lo sono i suoi colori, oppure a sentirsi superficiali. Un vestito sovversivo, indubbiamente.
(Thomas Pynchon | L'Arcobaleno Della Gravità)

MAL DI MARE

Per quell'equipaggio la nostalgia è come il mal di mare: è solo la speranza di morirne che li tiene in vita.
(Thomas Pynchon | L'Arcobaleno Della Gravità)

20100108

IL TEMPO

Senza eleganza e senza il mio consenso, il tempo passò.
(Miranda July | Come Raccontare Le Favole Ai Bambini)

LE COSE

Era una piccola cosa, ma era pur sempre una cosa, e le cose di solito o muoiono o crescono.
(Miranda July | La Voglia Di Vino)

UN'OPZIONE

Non ti sembra veramente di guidare quando non sai dove sei diretta. Dovrebbe esserci un'opzione sulla macchina per guidare sul posto, da fermi, come quando stai a galla senza nuotare. O almeno dovrebbe esserci una luce tra i fanalini di coda che puoi accendere per segnalare che non stai andando in nessun posto.
(Miranda July | Fare L'Amore Nel 2003)

A PARTE

Se lei se ne fosse andata, sarei diventata muta, come quei bambini che assistono a orribili atrocità. Nessuno mi avrebbe capita, a parte quei bambini.
(Miranda July | Qualcosa Che Non Ha Bisogno Di Niente)

NESSUNO DI SPECIALE

[...] per una frazione di secondo mi parve che non fosse nessuno di speciale nello schema più ampio della mia vita. Era solo una ragazza che mi aveva legato alla sua gamba per fare da zavorra e aiutarla ad andare a fondo quando si gettava dal ponte. Poi sbattei gli occhi e mi sentii di nuovo innamorata di lei.
(Miranda July | Qualcosa Che Non Ha Bisogno Di Niente)

LA CATEGORIA

Le sedie sono per le persone, e a volte non sappiamo se anche noi facciamo parte della categoria.
(Miranda July | Era Romantico)

CINQUE AZIONI

Camminare, vivere, desidere, preoccuparsi, portare qualcosa addosso.
(Miranda July | La Sorella)

MAI ABBASTANZA

Nelle settimane seguenti, Blanca entrò e uscì dalla mia vita parecchie volte, ma non ci entrò mai abbastanza perchè potessi conoscerla. Furono tanti e tali i modi in cui non riuscii a incontrarla, che cominciai a conoscerla comunque.
(Miranda July | La Sorella)