20080606

DOUBLE ZERO

Lo struzzo è una roba poetica, lasciatevelo dire. L'uccello più grande sul pianeta Terra. Lo struzzo è alto quasi due metri e mezzo e pesa un centotrenta chili e ha un cervello appena più grande di quello di un piccione. Ha zampe con sole due dita. Può raggiungere una velocità pari a ottanta chilometri all'ora e, credetemi, io li ho visti correre. Immaginate di trovarvi all'altro capo del nostro allevamento di struzzi, il Rancho Double Zero, con in mano un boccale dei Cleveland Indians zeppo di mais, e uno struzzo vi carica a tutta velocità come un TIR sull'autostrada. Come se vi piombasse addosso un piccione, tranne che quel piccione ha la stazza di un furgone. Non si può non accennare all'espressione di incredibile stupidità dipinta sulla faccia dello struzzo, lo dico nel caso non vi sia capitato di vederne uno di recente. Sono dei gran bocca-aperta, gli struzzi, tengono sempre il becco socchiuso. E questo vi dice abbastanza sul loro conto. Luci accese, nessuno in casa. [...] E comunque, il fatto è che gli struzzi cercano sempre di inchiodare a terra i loro simili, montandoci sopra per farseli, senza badare se si stiano ingroppando un maschietto o una femminuccia. E a proposito di sesso e struzzi, sono praticamente certo che i tizi che lavoravano nell'allevamento di mio padre cercassro di appoggiarglielo, al prodotto del Rancho Double Zero. Con un cervello di quelle dimensioni nel cranio, era ovvio che lo struzzo non avrebbe considerato un oltraggio al proprio corpo intrattenersi intimamente con un vero hombre del Midwest in vena di smancerie. A dire il vero è sconvolgente che quel cervellino di formica nei loro crani da struzzo possa far funzionare l'estremità opposta. E' sconvolgente che gli impulsi cerebrali potessero arrivare così lontano, con quella voluminosa parte centrale da attraversare che era tutta carne rossa, chili e chili di roba, come recitano i nostri opuscoli, ma con un contenuto di grassi così basso che vi stupirà. In realtà, sa di pollo, come diceva la nonna prima di quell'incidente in cui morì soffocata.
(Rick Moody | Demonology)

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