20100312

COME FU

Come fu, il pomeriggio scivolò nell'ora di cena, e Lew [...] d'un tratto, ebbe un'esperienza della sala da pranzo dell'albergo in una gamma di colori, per tacere i riferimenti culturali, che al suo ingresso non c'erano. Specialmente la carta da parati non mostrava affatto un disegno ripetuto, ma un'unica veduta, in stile "panoramico" francese, di un territorio invero lontanissimo, forse neppure sul nostro pianeta correntemente inteso, dove esseri somiglianti - sia pure non come gocce d'acqua - agli umani, conducevano le proprie vite - attenzione: in movimento - sotto l'incombere gigantesco di una città notturna irta di torri, cupole ed esili passerelle, loro stessi delimitati da una illuminazione spettrale, non del tutto originata da fonti municipali.
(Thomas Pynchon | Contro Il Giorno)

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