20131216

PER INTERO

Nell'agosto del 1861 nel suo esilio di Jehol, dopo mesi trascorsi all'insegna dell'irresolutezza, l'imperatore Xianfeng andò incontro alla fine di una vita breve, distrutta da eccessi di ogni sorta. Dal basso ventre l'acqua gli era salita già fino al cuore e, come i pesci nel mare, le cellule del suo corpo in graduale disfacimento nuotavano nel liquido salino che sfuggiva alla circolazione sanguigna e si infiltrava in tutti gli interstizi del tessuto corporeo. Con brevi soprassalti di coscienza, Xianfeng visse simbolicamente nelle proprie membra morenti e negli organi inondati di sostanze velenose l'invasione subita dalle province del suo Impero a opera delle potenze straniere. Lui stesso non era altro, ormai, che il campo di battaglia dove giungeva a compimento la disfatta della Cina, e questo finché il 22 del mese le ombre della notte si posarono su di lui ed egli precipitò per intero nel delirio della morte.
(W. G. Sebald | Gli Anelli Di Saturno)

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