20130903

IN SU E IN GIÚ

Lei è seduta ai miei piedi, sul balcone; ci alziamo, la lascio, cammino, fischiettando vado in su e in giù per la stanza a grandi passi e accendiamo la lampada, mangiamo senza parlarci molto, lei davanti a me, toccandoci i piedi.
Più tardi la bacio e ci guardiamo in silenzio, avidi, risoluti, ma la lascio seduta sul letto. E torno a passeggiare per la stanza, in su e in giù, in su e in giù, e torno a baciarla, ma la lascio. Le mordo il braccio bianco, ma mi allontano.
Ma la notte è lunga.
(Pablo Neruda | L'Abitante E La Sua Speranza)

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