20140127

COSE CHE SI RIPETONO

Erano canzoni dolci e malinconiche su cose che si ripetono e si ripetono e nessuno può farci niente. Poi diventavano scatenate e turbolente e Marcus rompeva il suo bicchiere. Però non ne rompeva mai più di uno, e papà faceva sempre in modo che gli venisse dato uno di quelli da poco prezzo. Aleggiava una perenne nebbia grigia di fumo e tabacco sotto al soffitto sopra la mia alcova, che rendeva ancora più intenso il senso di irrealtà. Eravamo in mare aperto o forse in mezzo ad alte montagne e io sentivo loro che gridavano l'uno all'altro attraverso alla nebbia e cose che cadevano e dietro a quei rumori violenti ondate più forti o più deboli di balalaika e di chitarra.
Adoro le baldorie di papà. Possono durare parecchie notti di risvegli e ricadute nel sonno cullati dal fumo e dalla musica e poi all'improvviso un ruggito che fa correre il gelo attraverso il tepore fino alla punta dei piedi.
(Tove Jansson | Baldorie)

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