20120120

PREDATORE ASSONNATO

Durante il suo matrimonio, assumeva nelle occasioni sociali un'espressione di regale indifferenza, la faccia di un predatore assonnato. In realtà, si imbarazzava e così lasciava parlare gli uomini, salvo congratularsi con se stesa per quanto la annoiavano. Era insensibile di fronte al dolore altrui e non piangeva a teatro né ai funerali. Non compativa i poveri, gli storpi o suo marito Nico, che cominciava il suo declino. "Sei fredda, fredda, fredda" le diceva. E forse era vero. Gli credeva sulla parola. Non poteva certo sentire l'assenza di qualcosa che non aveva mai davvero conosciuto.
(Salvatore Scibona | La Fine)

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