20120608

TANTE VOLTE

C'erano marito e moglie poveri, che stavano in campagna.

C'era una volta un Principe ricco come il mare.

Un ragazzo s'era messo in testa di andare a fare il ladro.

C'erano dodici fratelli che litigarono col padre tutti e dodici, e se ne andarono da casa.

C'era un Re e aveva una figlia.

Un contadino scendeva un giorno a Biella.

C'era tre sorelle, a lavorare in un paese.

C'era uno che era devoto a San Giuseppe e basta.

C'era una volta padre madre due bambini e una ragazza.

Una volta c'era marito e moglie, gran signori.

Una donna aspettava un bambino, e aveva voglia di prezzemolo.

Pierino Pierone era un bambino alto così, che andava a scuola.

Un Re s'ammalò.

Un uomo aveva un nipote che era stupido: non capiva niente ma non aveva paura di nulla.

Un Re era ficcanaso.

C'erano due gobbi, fratelli.

Questa Berta era una povera donna che non faceva altro che filare, perché era una brava filatrice.

C'erano tre figli di Re, ma il Re era morto e la Regina pure.

C'era un Re che faceva quattro passi.

Una volta alla Borea venne voglia di prender marito.

Un Re vedovo con un figlio si risposò e poi morì.

C'era una volta la madre d'un figlio.

Dice che una volta c'erano due fratelli.

Un re e una Regina non avevano figli.

Diavolozoppo stava a Casacalda.

C'era un Re; si credeva d'esser bello.

Una volta c'era un negoziante, e teneva un negozio di roba.

Una volta, al mondo, non c'era il fuoco.

(Italo Calvino | Fiabe Italiane)


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