20131122

TRA PROSSIMITÀ E DISTANZA

Il dottor K. sviluppa una frammentaria teoria sull'amore immateriale, dove non c'è differenza tra prossimità e distanza. Quando apriamo gli occhi, egli dice, sappiamo che la nostra felicità nasce dalla natura e non dai nostri corpi, i quali già da tempo ormai non appartengono più alla natura. Perciò tutti i falsi innamorati — e sono quasi la totalità — nell'amore tengono gli occhi chiusi oppure li spalancano per bramosia, il che è la stessa cosa. Non c'è altra condizione in ci gli esseri umani siano più disarmati e più fuori di sé, aggiunge. Sulle proprie idee, ormai, si è perso il dominio.
(W. G. Sebald | Vertgini)

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