20150614

MISERO ADDOBBO

Come la luna brillava la sua coscienza: con due facce.
Fra le sue quattro pareti egli sembrava a se stesso nient'altro che un carcerato, un carcerato che sentisse la libertà più degli altri e per il quale quell'angusto abitacolo equivalesse allo spazio dell'universo.
Lo spazio dell'universo era deserto come la sua stanza!... Lo spazio dell'universo era il culmine delle ricchezze... Eppure l'abitazione di un povero sarebbe sembrata sfarzosa dinanzi al misero addobbo dello spazio universale.
(Andrej Belyj | Pietroburgo)

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