20080505

IL BUIO NELLA MENTE

Quindi misero piede sul ponte, e Richard iniziò a comprendere il buio: il buio come qualcosa di solido e reale.
Richard sentiva che gli sfiorava la pelle, cercando, spostandosi, esplorando: gli scorreva nella mente. Poi gli scivolò nei polmoni, dietro gli occhi, in bocca...
(Neil Gaiman | Nessun Dove)

3 comments:

Gealach said...

questa parte mi è piaciuta un sacco. l'idea, la costruzione, le sensazioni, Anestesia. bello...

cornelius said...

per quanto riguarda la costruzione, in verità, io avrei scritto "dietro gli occhi, in bocca, nei polmoni", ma per il resto devo dire che ha colpito molto anche me, è per ora una delle parti più riuscite, compresa anestesia...

Gealach said...

intendevo costruzione della scena, l'idea di unire il buio a sensazioni reali, farli tenere per mano e non accorgersi della perdita di Anestesia...insomma la costruzione fisica. ma sì, in effetti è un po' tradotto con i piedi. prima di leggere una versione originale non me la sento di accusare gaiman.